Itinerario alle Azzorre: isola di Sao Miguel

Vi raccontiamo il nostro viaggio alle Azzorre, un arcipelago sperduto nel bel mezzo dell’oceano atlantico che seppur sulla carta fa parte dell’Europa, sembra in realtà che arrivi da un altro mondo! Il nostro viaggio è durato 10 giorni e in questo articolo ci dedichiamo alla seconda parte del nostro itinerario alle Azzorre: l’isola di Sao Miguel. Se visiterai anche le isole di Pico e Faial, ti lasciamo il link della prima parte qui: Itinerario alle Azzorre: isole di Pico e Faial.

Se invece devi ancora partire con l’organizzazione allora ti consiglio: Organizzare un viaggio alle Azzorre: consigli utili, per non perderti nulla di quello che devi sapere prima di partire!

Itinerario alle Azzorre: isola di Sao Miguel

Il nostro itinerario inizia con i primi 3 giorni sulle isole di Pico e Faial che puoi trovare qui: Itinerario alle Azzorre: isole di Pico e Faial. Proseguiamo con il giorno 4.

Giorno 4 – Senhora da Rosa

Atterrati all’aereoporto di Ponta Delgada, noleggiamo la nostra auto e partiamo subito per andare da Senhora da Rosa, l’hotel che ci ospiterà per questa notte. Questa struttura, decisamente più lussuosa della media dei nostri hotel, offre la possibilità di fare un’esperienza assolutamente unica: fare un bel bagno in una vasca idromassaggio in mezzo ad una piantagione di ananas! Da provare anche la piscina a sfioro direttamente in mezzo al verde e agli alberi di banano. Ci godiamo la giornata in questo hotel e per cena prenotiamo al ristorante sul rooftop che non vi consigliamo: non abbiamo mangiato benissimo e in più è molto caro (e anche pessimo servizio, 1h30m di attesa per un piatto).

Giorno 5 – Parque de Terra Nostra

Dopo una mega colazione da Senhora da Rosa ci siamo diretti verso est alla volta di Furnas. Facciamo il check-out e saliamo in macchina. Oggi visiteremo il Parque de Terra Nostra, un posto dove si può ammirare in tutto il suo splendore la rigogliosa natura di questo arcipelago. Pensate che il parco è considerato uno dei più belli al mondo! Dietro ogni angolo si nascondono paesaggi bucolici, pieni di flora e fauna diverse ogni volta. Prendetevi almeno mezza giornata per perdervi nei suoi mille sentieri e percorsi. E come se non bastasse, immerse nella natura, ci sono anche delle pozze di acqua termale vulcanica dove potersi rilassare, mi raccomando portate un costume nero/scuro.

A 5 minuti a piedi dal Parque de Terra Nostra c’è Poça da Dona Beija, composta da 5 pozze d’acqua termale vulcanica di temperatura differente al costo di 8€ (più 2€ per armadietti). Il tempo di permanenza è limitato ad 1h30m. Noi abbiamo voluto passare anche un po’ di tempo qui, ma se avete poco tempo, sicuramente saltate questa tappa e fate solo il Parque de Terra Nostra.

Giorno 6 – Balene e hotel abbandonati

Ci dirigiamo al porto di Ponta Delgada e ci imbarchiamo su un gommone: oggi escursione di whale watching! Piove, ma speriamo che cambi presto visto il meteo imprevedibile delle Azzorre. Il periodo migliore per vedere le balene va tra aprile e maggio. Indossiamo i giubbottini di sicurezza e facciamo un breve briefing e poi si parte! Ma come faranno mai a trovare le balene in mezzo all’oceano? Abbiamo scoperto che le avvistano da terra con dei grossi binocoli che poi le segnalano alle barche che fanno le escursioni! Abbiamo avvistato delfini che nuotavano nella nostra direzione, che emozione! E alla fine le abbiamo trovate, le balene! Nello specifico erano capodogli, ma che meraviglia! Era la prima volta che le vedevamo! È stato un tour davvero emozionante con moltissimi incontri ravvicinati e la professionalità delle guide ci ha fatto apprezzare ancora di più questo luogo.

Nel pomeriggio ci dirigiamo a Sete Citades. Dopo aver monitorato il meteo dalle webcam per 2 giorni, andiamo a visitare forse il posto più iconico di tutte le azzorre! Siamo al Lagoa de Sete Citades, un lago magnifico immerso nella verdissima caldera di un vulcano e circondato da punti panoramici incredibili. Per ammirare la vista dall’alto siamo saliti sul Miraduro da Vista do Rei, o meglio, dal tetto dell’hotel 5 stelle nominato il più bello di tutto il portogallo! L’hotel è abbandonato, e per questo è diventato ancora di più un’attrazione turistica. E che vista!
Proseguiamo il giro dell’isola: prossima tappa alle Termas da Ferraria. Qui si può fare una passeggiata e si può ammirare
l’arco lavico “A porta do diabo” e poco più avanti è presente una piscina naturale dove è possibile fare il bagno nell’oceano ma con l’acqua calda che arriva dalle terme! Proseguendo ancora si arriva ad una spettacolare spiaggia di sabbia nera!

Giorno 7 – Caldeira Velha

Altro giorno, altre terme! Questa mattina ci dirigiamo verso Caldeira Velha: un parco con pozze termali immerso in una vegetazione talmente fitta e verde che sembra davvero di essere in una giungla preistorica! Questo posto sembra essere uscito da Jurassic Park! Ci sono diverse pozze con delle cascate veramente spettacolari! Da non perdere assolutamente. Nel tardo pomeriggio rimaniamo in zona per una passeggiata. Oggi giornata relax e tranquilla!

Giorno 8 – Mangiamo cibo cotto da Madre Natura

Ultimo giorno in queste isole spettacolari, saliamo in macchina. Oggi visiteremo Furnas che è il centro dell’attività geotermica di São Miguel. Qui, attorno al Lago Furnas, c’è un percorso che puoi percorrere a piedi per ammirare da vicino le caldere! Mentre le visiti noterai la gente del posto che tira fuori dalla terra delle enormi pentole: il loro stufato di Cozido caldo e fumante direttamente cucinato dal calore proveniente da sotto terra! Vicino al Lago c’è anche una passeggiata da fare per vedere un’altissima cascata, ma noi non la facciamo (abbiamo poco tempo). Per pranzo ci spostiamo al Restaurante Tony´s (da prenotare con anticipo) in cui assaggiamo il famoso Cozido! Il nostro era una di quelle pentole che abbiamo visto recuperare da sotto terra!

Nel pomeriggio, completiamo il giro dell’isola ad est: prima tappa Gorreana Tea Factory. Questa è la piantagione di tè più antica d’Europa. La famiglia Gorreana coltiva questo prodotto dal 1883, conservando, da allora, le tradizioni originali dell’Oriente e le antiche qualità che appartengono alla famiglia da cinque generazioni. Facciamo una breve visita alla fabbrica, esploriamo lo shop e poi andiamo a passeggiare nella piantagione!

Ci spostiamo nuovamente per ammirare l’isolotto più bello che abbiamo mai visto: Ilhéu de Vila Franca do Campo. Siamo al Miradouro ilhéu da Vila e decidiamo di far volare il drone, perchè il bello di quest’isolotto è dall’alto! Peccato che a causa del vento e della distanza dell’isolotto, perdiamo il contatto con il drone e lui comincia a scendere all’impicchiata verso l’oceano, ci spaventiamo molto: è l’ultimo giorno e dentro al drone c’è una scheda SD con tutte le riprese della vacanza! Non possiamo perderlo! Ormai spacciati che cada in acqua, per una volta siamo fortunati: il drone si schianta esattamente in un cortile di una casa a pochi centimetri dal precipizio della scogliera. Cerchiamo di capire come riprenderlo e una volta individuata la casa, cominciamo a suonare e non ci apre nessuno. Dopo un po’ decidiamo di scavalcare la siepe e andare a cercarlo e improvvisamente il proprietario di casa sbuca fuori e ci chiede cosa stessimo facendo nel suo giardino. Fortunatamente è stato molto comprensivo dopo che gli abbiamo spiegato la faccenda e ci ha aiutato a cercare il drone che si era schiantato nella sua siepe! Drone trovato e riprese della vacanza recuperate! Da questo viaggio in poi ci siamo sempre organizzati per fare un backup di tutto!

Ultima tappa: Miradouro da Ponta do Sossego dove ammirare uno splendido paesaggio e con molta tristezza lasciare queste isole stupende in mezzo all’oceano.

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