Santorini in 4 giorni: itinerario completo

Santorini, l’isola degli innamorati, un posto idilliaco che nel periodo sbagliato può diventare un vero incubo, tra folle di gente che fanno a gomitate per vedere il tramonto e prezzi assurdi per qualsiasi cosa. Ma se ci andrete nel periodo giusto, non solo risparmierete, ma potrete assaporare la vera magia di questo posto.
Meta ideale per una fuga di 3 o 4 giorni, in questo articolo vi raccontiamo la nostra esperienza e il nostro itinerario a Santorini fuori stagione.

Santorini in 4 giorni: itinerario completo

Santorini, un’isola greca che sembra uscita da una cartolina, è una meta ideale per una fuga romantica. Visitare quest’isola ad ottobre offre un clima mite e una minore affluenza turistica, permettendo di godere appieno delle sue bellezze. Noleggiare un motorino e fare un giro in barca al tramonto è un modo fantastico per scoprire ogni angolo di questo gioiello dell’Egeo. Ecco come abbiamo trascorso 4 giorni indimenticabili a Santorini.

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Giorno 1 – Passeggiata e tramonto ad Oia

La nostra avventura sull’isola inizia con un meraviglioso atterraggio dell’aereo tra vulcani e mare. Volo Ryanair pagato 29€ a testa A/R. Ci dirigiamo verso l’agenzia di noleggio per ritirare il nostro motorino, che ci accompagnerà per tutto il viaggio: Moto Panos, 84€ in 2 per 4 giorni (10€ al giorno a testa). Per noleggiare un motorino serve la patente per la moto, quindi può guidare solo Marco.

Check-in al Cyclades Hotel, trovato su Booking al prezzo di 43€ a notte in due situato al centro dell’isola e ottimo per l’esplorazione (noleggiando un mezzo di trasporto).

Lasciamo i bagagli e ci dirigiamo a Skaros Rock, un punto panoramico proprio al centro della caldera da cui si può avere una vista spettacolare.

È una breve passeggiata ma abbastanza ripida e con tanti scalini, nulla di impossibile a meno che la sfiga non vi colpisca come è successo a noi: Marco si è preso una mega storta esattamente nel punto più basso della camminata e lì non vi possono nemmeno venire a prendere con qualche mezzo (auto/motorino) per via della strada. Quindi a sole 2 ore dall’arrivo un questa meravigliosa isola, Marco si è dovuto fare tutta la salita con una gamba sola, con l’aiuto mio e di qualche passante che si è fermato per aiutarci!

Aggiungiamo quindi una visita non programmata all’ospedale dove hanno visitato Marco e ovviamente gli hanno dato il riposo assoluto. Ma per noi non è concepibile, abbiamo solo 4 giorni per esplorare l’isola e sicuramente non staremo a letto! Compriamo delle stampelle e facciamo il possibile!

Primo problema: vi ricordate che per noleggiare un motorino serviva la patente della moto? Bene, Marco non poteva appoggiare il piede per terra, figuriamoci guidare! Quindi ho guidato io, incrociando le dita che non ci fermassero (anche perchè lui era il passeggero con le stampelle che dovevamo portare sempre dietro!)

Dopo questa disavventura, non ci siamo abbattuti e abbiamo guidato fino ad Oia, per una breve visita (ci torneremo nei prossimi giorni).

Giorno 2 – Spiaggie, fari, aperitivo in vineria e cena tipica greca

Oggi abbiamo stravolto un po’ i piani: dopo la disavventura di ieri, abbiamo colto l’occasione per visitare la spiaggia Perissa, con la sua sabbia nera vulcanica. Da qui si possono ammirare gli aerei che stanno per atterrare al vicino aeroporto. Ci siamo rilassati un po’, mettendo a bagno un po’ il piede così magari guarisce prima! Appena Marco fosse pronto, siamo ripartiti verso sud, fino all’estrema punta meridionale dell’isola, dove si trova un bellissimo faro: il Faro di Akrotiri. Facciamo qualche foto e ci godiamo la vista spettacolare, ma non tardiamo troppo a partire.

Tornando a nord ci siamo fermati a fare aperitivo da Santos wines con vista sul mare per goderci uno splendido tramonto (un po’ nuvoloso, questa vacanza non è molto fortunata per noi).

Per concludere la giornata, ci dirigiamo verso Fira, la capitale dell’isola. Fira è un agglomerato di stradine strette, negozi di souvenir, caffè all’aperto e gallerie d’arte, con una vista spettacolare sulla caldera. Passeggiando per le sue vie si può ammirare la tipica architettura cicladica, fatta di case bianche e stretti vicoli che si affacciano sul mare.

Troviamo un ristorantino tipico greco, ma avevamo idea di cosa ci aspettasse. Ad un certo punto i camerieri del locale, cominciano a lanciare decine di piatti per terra rompendoli passando tra i tavoli del locale. Infatti il pavimento è ricoperto da cocci di piatti, e a quanto pare questa è una tradizione greca molto diffusa: è come per dire “ho talmente tanta abbondanza e ricchezza che posso permettermi di rompere piatti per nulla”. Il ristorante si chiama Naoussa.

Giorno 3 – Punti panoramici e gita in barca al cratere

Nuovo giorno a Santorini: oggi saliamo nel punto più panoramico e più alto di tutta l’isola da cui si vede tutta l’isola, Prophet Elias Lookout. Ammiriamo il panorama e torniamo a Fira. Dopo una visita alla piccola città, scendiamo al porto vecchio di Fira dove ci aspetta la nostra barca per l’escursione di oggi pomeriggio.

Per scendere al porto vecchio, ci sono ben 587 gradini da fare con circa 200 metri di dislivello su una stradina tortuosa condivisa con moltissimi asinelli usati per portare oggetti e turisti. Noi ce la siamo presa con calma, perchè con le stampelle non è stato affatto facile: il percorso era pieno di ciottoli, quindi avevamo anche una difficoltà in più!

Abbiamo optato per un escursione in veliero (la barca dei pirati!) che comprende escursione sulla Caldera con guida italiana, bagno nelle acque termali e isola di Thirassia e per finire barbecue di carne a bordo del veliero con vino illimitato! Durante la cena, si costeggia Oia per ammirare un bellissimo tramonto!

Il tour che abbiamo fatto noi (non è più disponibile) è molto simile a questo: Santorini: Crociera nelle isole vulcaniche con visita alle sorgenti termali (questo costa meno perchè non è incluso il barbecue).

Nonostante le mille difficoltà, Marco è riuscito a salire fino in cima alla Caldera e siamo anche riusciti a fare l’escursione con guida!

Dal mare e dalla caldera si ha un punto di vista completamente diverso dell’isola: gli altissimi pendii e le cittadine bianche arroccate sul bordo sono uno spettacolo!

Per non parlare del tramonto: indimenticabile!

Per tornare nel nostro appartamento decidiamo di prendere la funivia, Marco è abbastanza provato e non vogliamo interferire sulla povera caviglia più del necessario. Un’altra bellissima giornata a Santorini finisce qui.

Giorno 4 – Visita di Oia

Ultima mezza giornata (alle 19 abbiamo l’aereo per l’Italia) decidiamo di tornare ad Oia, per salutare questi posti incredibili!

Oia è famosa per le sue case con tetti blu e per i panorami spettacolari.

Nonostante ci siamo andati fuori periodo (ai primi di Ottobre) comunque l’isola era ancora molto viva e non abbiamo incontrato le folle di turisti tipiche di luglio e agosto (anche se per il tramonto ad Oia c’è comunque la fila e ogni angolo è pieno di gente anche fuori periodo).

Noi siamo riusciti comunque a goderci l’isola anche se non era piena estate e il vento era leggermente freddo! Ma soprattutto per il risparmio, contanto che ad agosto un volo costa sopra i 400€ (mentre noi l’abbiamo pagato 29€)!

Pranziamo con un bel Pita Gyros e salutiamo l’isola. Santorini, con le sue case bianche, le cupole blu e i panorami mozzafiato, è una delle destinazioni più amate della Grecia, un’isola che non ha bisogno di presentazioni, soprattutto per i suoi tramonti spettacolari!

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