Norvegia e Lofoten: roadtrip in Lapponia alla ricerca dell’Aurora Boreale

Viaggiare in Lapponia è come entrare in un libro di fiabe nordiche: villaggi innevati, foreste silenziose, laghi ghiacciati. Questo itinerario di 7 giorni con partenza da Rovaniemi e arrivo a Rovaniemi che ci porterà a Tromsø, alle meravigliose isole Lofoten, ad Abisko e a Kiruna attraversando panorami mozzafiato e vivendo esperienze uniche che solo l’estremo nord sa regalare. Toccheremo tutta la Lapponia: finlandese, norvegese e svedese!

In questo primo articolo esploreremo i giorni da 1 a 4, partendo da Rovaniemi e arrivando fino alle Lofoten. Preparati a immergerti in un’avventura tra natura selvaggia e silenziosa bellezza artica. Quest’anno abbiamo un solo obiettivo: l’Aurora Boreale!

Due anni fa, la nostra avventura in Lapponia ci ha regalato paesaggi mozzafiato ed emozioni indimenticabili ma purtroppo non abbiamo visto l’Aurora Boreale. Puoi trovare tutte le esperienze bellissime che abbiamo fatto e il villaggio di Babbo Natale qui: Lapponia Finlandese, il nostro itinerario. Non ripeteremo quest’anno le stesse esperienze.

Norvegia e Lofoten: roadtrip in Lapponia alla ricerca dell’Aurora Boreale

Atterriamo alle ore 19:00 e per la prima volta vediamo l’aereoporto di Rovaniemi! La scorsa volta abbiamo preso il treno di Babbo Natale direttamente da Helsinki! Ci dirigiamo subito al noleggio auto e ritiriamo la nostra macchina. Visitiamo subito il McDonald’s più a nord del mondo e ne approfittiamo per cenare! Poi passiamo alla lidl di Rovaniemi per le provviste per la colazione di domani e si comincia a guidare verso la nostra guesthouse Majatalo Jurtta (70€ a notte) a Rautuskylä (2h30m di auto).

Giorno 1 – Tromsø e lo spettacolo delle luci del nord

Saliamo in macchina direzione Norvegia! La prima vera tappa di questo roadtrip è Tromsø e per raggiungerla ci vorranno 6 ore.

Il viaggio fino a Tromsø è abbastanza lungo ma il tempo passa abbastanza velocemente perchè la natura ci regala paesaggi artici sempre più spettacolari.

Tromsø è il punto di partenza ideale per esplorare l’Artico norvegese, con la sua vivace vita culturale e una vista impareggiabile sui fiordi.

Appena arrivati, facciamo il check-in nel nostro Airbnb (65€ a notte) e ci dirigiamo subito a fare una passeggiata nel centro. Come città è molto carina ma posso dire che mi aspettavo qualcosa in più data la sua grande “fama”. Decidiamo di tornare in airbnb per cenare con i risotti pronti della lidl (comodissimi da portare se si ha a disposizione una cucina e i prezzi locali del cibo sono altissimi!). Mentre stavamo cucinando, il nostro host ci avvisa che a breve sarebbe arrivata l’Aurora Boreale e noi non stavamo per credere a quello che ci stava dicendo! Usciamo subito senza finire di mangiare e vediamo leggermente il cielo diventare verdino. Si vede davvero poco in quanto c’erano i lampioni che disturbavano la luce, allora il nostro host ci consiglia un posto completamente al buio da raggiungere con la macchina… e che Aurora! L’abbiamo vista ballare per tantissimo tempo, non credevamo ai nostri occhi! Il nostro sogno finalmente era diventato realtà! Che emozione grandissima!

Giorno 2 – Da Tromsø a Narvik

La giornata comincia con una colazione tranquilla nel nostro airbnb: avocado toast con uova e lo sguardo che si perde fuori dalla finestra, dove oggi il sole splende su Tromsø!

Con questo spirito ci incamminiamo verso il percorso dello Sherpatrappa, una lunga scalinata di pietra che conduce ad un punto panoramico dove si vede tutta Tromso dall’alto. Solitamente tutti prendono la famosa funivia, ma noi pensiamo che il prezzo sia un po’ esagerato (27€), e scegliamo di salire a piedi. Dall’alto, la vista su Tromsø è mozzafiato: le casette colorate, i fiordi scintillanti sotto il sole e le montagne bianche tutto attorno ci lasciano a bocca aperta. Dopo un po’ di meritato relax e qualche foto, arriva il momento più divertente della giornata: scendiamo scivolando sulla neve con il sedere, ridendo come bambini. Altro che funivia!

Prima di lasciare la città, facciamo una breve sosta alla Cattedrale Artica, il suo profilo moderno spicca tra il bianco della neve. Anche se la visitiamo solo da fuori, ci colpisce la sua architettura ispirata agli iceberg e alle montagne norvegesi, con undici imponenti triangoli bianchi che sembrano protendersi verso il cielo.

Nel primo pomeriggio ci rimettiamo in macchina verso Narvik, che sarà il nostro punto d’appoggio prima di raggiungere le Lofoten. Il tragitto è un viaggio nel viaggio: paesaggi incredibili, con montagne che si tuffano nei fiordi, acque limpidissime e una luce artica che trasforma ogni curva in una cartolina. Alloggiamo al Narvik Hotel Wivel, circa 105€ a notte compreso di colazione.

Dopo cena, non poteva mancare un’altra avventura: la caccia all’aurora boreale. Decidiamo di farla in autonomia e saliamo verso il Narvik Geyser, ma purtroppo la luce degli impianti da sci è troppo forte. Non ci arrendiamo: torniamo in macchina e iniziamo a girare alla ricerca di un posto più buio. La troviamo ma un po’ più scarsa rispetto a ieri. Non c’è nulla di più emozionante che inseguire le luci del nord nel silenzio della notte.

Giorno 3 & 4 – Finalmente alle isole Lofoten

Primo giorno alle Lofoten

La giornata inizia in modo insolito: per una volta abbiamo la colazione inclusa in hotel, e Marco decide di lanciarsi in un’esperienza particolare: pesce a colazione. Sì, proprio così, aringhe e salmone alle 6 del mattino. Poco dopo, mentre ci prepariamo a partire, suona l’allarme antincendio, ma nessuno si scompone. Il personale continua come nulla fosse, e anche noi impariamo a prendere la vita con calma, in perfetto stile nordico (scopriamo poi che si era fuso un tostapane).

Oggi inizia la parte forse più attesa del viaggio: le isole Lofoten, una catena di isole selvagge e spettacolari che sembrano uscite da un sogno. La nostra destinazione finale per la giornata è il villaggio di Å.

Prima tappa: Henningsvær, la “Venezia delle Lofoten”. Questo piccolo villaggio di pescatori è collegato da ponti e strade strette sospese sul mare. Il soprannome gli calza a pennello. Ma la vera chicca è il campo da calcio più spettacolare che abbiamo mai visto (Henningsvaer Stadium), incastonato su uno scoglio circondato dal mare, un colpo d’occhio da cartolina.

Ripartiamo in direzione sud, attraversando paesaggi sempre più selvaggi e silenziosi. Tiriamo dritto verso Å per arrivare quando c’è ancora un po’ di luce, giusto in tempo per ammirare il villaggio avvolto da uno scenario mozzafiato: casette rosse, montagne innevate e il mare che luccica sotto il cielo grigio. Dormiamo in una tipica rorbu, le classiche casette rosse dei pescatori, semplici ma calde e accoglienti, perfette per immergersi nell’atmosfera delle Lofoten. Alloggiamo al Salteriet (Å), 80€ a notte.

La sera speriamo di vedere l’aurora proprio lì, ad Å. Ma sopra di noi le nuvole non lasciano spazio, quindi decidiamo di prendere l’auto e spostarci in cerca di cieli più limpidi. Dopo un po’ di strada, finalmente eccola! Debole, ma visibile. Un verde tenue danza tra le nuvole: non sarà l’aurora più intensa della nostra vita, ma è sempre una magia da vedere, poi con il paesaggio delle Lofoten e il cielo stellato più bello di sempre!

Secondo giorno alle Lofoten

Ci svegliamo con calma e ci prepariamo una colazione “fatta in casa” nella nostra rorbu: avocado toast con uova, perché ormai è diventata la nostra coccola mattutina. Oggi risaliamo la strada fatta ieri, ma con diverse soste lungo il percorso. Prima tappa: Reine, considerato uno dei villaggi più belli di tutta la Norvegia. Le sue casette incorniciate dalle montagne sembrano uscite da un film.

Poi ci fermiamo a Skagsanden Beach e Ramberg Beach, due spiagge che ci lasciano senza parole. Sabbia bianca e acqua cristallina che sembrano dei Caraibi… finché non alzi lo sguardo e vedi le montagne artiche innevate sullo sfondo. Uno spettacolo surreale, con laghi ghiacciati che sembrano specchi rotti nella neve.

La nostra giornata si conclude a Svolvær, dove dormiamo al Marina Hotel Lofoten, 90€ a notte. Ed è anche il mio compleanno, quindi decidiamo di festeggiare in modo semplice ma perfetto: una buona pizza calda, e brindisi con vista dalla finestra al calduccio sull’inverno artico. Niente aurora stasera il cielo è completamente coperto e, a dirla tutta, non ci abbiamo neanche provato. Dopo tutto, è stata già una giornata indimenticabile.

Il viaggio in Lapponia prosegue…

Il viaggio non finisce qui: nei giorni 5, 6 e 7 ci sposteremo da Svolvær verso Abisko e Kiruna, esploreremo la lapponia svedese e concluderemo il nostro on the road ritornando a Rovaniemi.

Il roadtrip continua in questo articolo:

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