Era da tempo che io e mio marito avevamo voglia di fare un viaggio “on the road” tra Portogallo e Spagna, e finalmente ci siamo riusciti! Non il solito “on the road” (non noleggeremo auto) ma l’idea è chiara: tre città, tre tappe. Abbiamo iniziato questo piccolo tour europeo da Porto, poi ci sposteremo a Lisbona, per finire nella meravigliosa Siviglia. Questo articolo è il primo di una serie dedicata a questo viaggio: qui ti racconto cosa abbiamo visto, mangiato e vissuto nei nostri 2 giorni a Porto, una città che ci ha subito conquistati!
Porto in 2 giorni: cosa vedere, itinerario in Portogallo
Siamo partiti da Milano con un volo diretto per Porto (con Ryanair) e, una volta atterrati, ci siamo subito immersi nell’atmosfera rilassata. Porto è una città che sorprende a ogni angolo, dove le piastrelle azzurre degli azulejos, i ponti sul fiume Douro e l’inconfondibile sapore del vino Porto ci faranno innamorare fin dal primo giorno.
Giorno 1 – Un tuffo nel blu degli azulejos e piatti tipici portoghesi
Atterrati a mezzogiorno, la fame si è fatta sentire, così abbiamo deciso di iniziare con un piatto tipico: la celebre Francesinha, uno dei piatti più iconici della cucina portoghese, una specie di sandwich molto ricco, farcito con diversi tipi di carne, ricoperto di formaggio fuso e poi affogato in una salsa calda e piccante a base di birra, pomodoro e spezie servito con patatine fritte e un uovo fritto sopra. L’abbiamo presa al Café Transturística, un posticino semplice e sulla strada. In due, abbiamo speso solo 12€! Non era granchè, ma la riproveremo in un altro posto! Abbiamo poi iniziato subito ad esplorare. Ci siamo diretti verso la Capela das Almas, che secondo noi è uno dei posti più belli di tutta Porto. Le sue pareti esterne sono completamente ricoperte di Azulejos blu e bianchi che raccontano scene religiose. Sono talmente belli che ci siamo fermati un bel po’ a guardarli e a scattare tantissime foto. Ci siamo poi concessi un caffè e un dolcino alla storica Confeitaria do Bolhão (5,86€ in due). Marco si è preso una fetta di torta più grande della sua faccia, che ovviamente non siamo riusciti a finire! Il posto è perfetto per immergersi nell’atmosfera portoghese.
Abbiamo poi proseguito verso l’Igreja de Santo Ildefonso, anch’essa decorata con Azulejos, e poi siamo saliti alla Sé do Porto, la cattedrale della città. La vista da lì è davvero spettacolare: tetti rossi, il fiume che scorre e l’imponente Ponte Dom Luís I. Questo ponte fu progettato da un allievo di Gustave Eiffel (quello della Torre Eiffel!), in effetti, guardandolo bene, ha proprio quell’eleganza in ferro battuto e la vista da lassù è mozzafiato! Per scendere verso il fiume abbiamo preso la Escada dos Guindais, una scalinata panoramica che consiglio assolutamente: si scende lentamente, ammirando il ponte dall’alto. Siamo arrivati in tempo per il tramonto al Jardim do Morro, un punto panoramico pazzesco proprio davanti al ponte. Colori caldi, musica di strada e quella luce che solo Porto sa regalare. Prima che venisse completamente buio, siamo scesi per una passeggiata lungo la Ribeira de Gaia, la sponda opposta del fiume rispetto al centro. È piena di cantine, localini e punti perfetti per scattare foto. Per cena ci siamo fermati nella zona di Ribeira Square, dove abbiamo condiviso un’altra francesinha e qualche pastel de bacalhau (37,90€ in due): un mix di sapori forti e autentici, proprio come la città. Domani torneremo in questa zona!
Giorno 2 – Pasteis de nata, crociera sul Douro e ultimo tramonto
Il secondo giorno a Porto è iniziato con una colazione classica portoghese: caffè e pastéis de nata appena sfornati alla Manteigaria – Fábrica de Pastéis de Nata, un laboratorio a vista dove puoi osservare come vengono preparati. I pastéis vengono sfornati di continuo e serviti ancora caldi, con quella crosticina caramellata croccante e la crema densa e profumata alla vaniglia. Piccola curiosità: la ricetta originale è segreta e pare sia custodita da soli tre monaci a Lisbona, nella famosa Pastéis de Belém (andremo anche lì, lo trovi nell’articolo su Lisbona). Ma quelli della Manteigaria non hanno niente da invidiare!
Dopo colazione siamo corsi verso la Livraria Lello, la famosissima libreria che ha ispirato J.K. Rowling per scrivere i suoi libri di Harry Potter. Quando viveva a Porto, Rowling insegnava inglese e frequentava spesso questa libreria storica. L’interno è davvero spettacolare: legno intagliato, vetrate colorate e la celebre scala rossa a doppia curva: stupenda! L’ingresso costa 10€ a persona e bisogna mettersi in fila presto, c’è tantissima gente!
A pranzo abbiamo scelto una tappa insolita ma divertente: il McDonald’s di Praça da Liberdade, considerato uno dei più belli al mondo. Dentro sembra un salotto elegante degli anni ’30, con lampadari in cristallo, vetrate in stile Art Déco e un’aquila monumentale sopra l’ingresso. Più che un fast food, sembra un museo!
Nel pomeriggio abbiamo scattato qualche foto con la Torre dei Clérigos (volendo si può anche salire per ammirare il panorama). Proprio lì vicino si trova anche la stazione di São Bento, un altro luogo sorprendente: all’interno ci sono oltre 20.000 azulejos dipinti a mano che raccontano episodi storici del Portogallo. Entrare qui è come viaggiare nel tempo.
Siamo poi tornati verso la Cattedrale per goderci un’ultima vista dall’alto prima di scendere sotto il Ponte Dom Luís I, lungo il fiume Douro. La giornata era perfetta, ma con un vento gelido, nonostante ciò ci siamo regalati una mini crociera sul Douro da 15€ a testa (clicca sul link per essere indirizzato al tour). È durata circa un’ora e ci ha portati sotto tutti e sei i ponti storici che collegano Porto e Vila Nova de Gaia. Durante il tragitto, una guida spiegava storie e curiosità su ogni ponte, ad esempio, che uno di essi era usato un tempo solo dai treni, o che alcuni sono stati costruiti da ingegneri francesi ispirati proprio alla Torre Eiffel.
Al ritorno, siamo passati da Casa Portuguesa do Pastel de Bacalhau, dove abbiamo provato una versione gourmet del classico pastel de bacalhau, con un cuore di formaggio fuso all’interno. Croccante fuori, cremoso dentro: una vera sorpresa ma niente a che vedere con i pasteis de nata! Non potevamo perderci una degustazione di vino Porto sul lungofiume di Gaia, precisamente al Porto Cruz. Il posto è elegante ma accessibile, con una terrazza panoramica da cui si vede tutta la città. Abbiamo assaggiato diversi tipi di Porto e imparato qualcosa in più su questo vino fortificato che si produce proprio qui, lungo il fiume Douro. Se volete fare un’esperienza completa tra degustazione e museo interattivo, vi consigliamo la cantina di Càlem!
Per concludere al meglio la giornata, ci siamo fermati a cena in un ristorantino sulla Ribeira. Abbiamo fatto una specie di degustazione per assaggiare il più possibile: Cozido à Portuguesa (che assaggeremo anche alle Azzorre), uno stufato di carne e verdure molto saporito, vongole e gamberetti freschi, le famose Tripas à Moda do Porto (un piatto storico fatto con trippa, fagioli e spezie, amatissimo dai locali), e infine il Bacalhau à Brás, una versione sminuzzata del baccalà con cipolle, uovo e patate. Il tutto mentre il sole stava per tramontare. È stato il modo perfetto per salutare Porto.
Giorno 3 – Il viaggio prosegue… Lisbona ci aspetta!
La mattina del terzo giorno ci siamo svegliati presto, abbiamo fatto il check-out, preparato gli zaini e ci siamo diretti alla stazione degli autobus di Campo 24 de Agosto. Alle 10:30 abbiamo preso un pullman della Rede Expressos diretto a Lisbona, e dopo circa tre ore e mezza di viaggio tranquillo, siamo arrivati alla stazione di Sete Rios verso le 14:00. Il biglietto ci è costato solo 16€ a testa, e il tragitto è stato davvero comodo, perfetto per riposarci un po’ dopo i due giorni intensi a Porto.
Ora ci aspetta Lisbona, con i suoi tram gialli, i quartieri in salita, le piazze assolate e quel fascino nostalgico che ti entra nel cuore.
📌 Non perderti la prossima tappa del nostro viaggio: “Cosa vedere a Lisbona in 4 giorni” – il secondo capitolo del nostro itinerario tra Portogallo e Spagna!
Se ti è piaciuto questo articolo, non perderti il resto del nostro itinerario on the road tra Portogallo e Spagna:
📌 Porto in 2 giorni – prima parte
📌 Lisbona in 4 giorni – seconda parte
📌 Sintra in giornata da Lisbona
📌 Siviglia in 3 giorni – terza parte
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