Itinerario a Minorca, l’isola segreta delle Baleari (seconda parte)

Pensavate che Minorca fosse solo spiagge da cartolina? Anche noi… prima di arrivare al cuore pulsante dell’isola! Dopo quattro giorni tra calette turchesi, fari, cultura e buon cibo (se te li sei persi li trovi qui: Minorca: Giorni 1-4), siamo pronti a raccontarvi la parte più intensa e sorprendente del nostro viaggio.

In questa seconda metà, tra feste tradizionali, panorami da togliere il fiato e angoli autentici, Minorca ci ha conquistati definitivamente.

📌 Se ti sei perso la prima parte di questo articolo di Minorca, la trovi qui: Itinerario a Minorca, l’isola segreta delle Baleari (prima parte)

Itinerario a Minorca, l’isola segreta delle Baleari

Dove eravamo rimasti? Alla vigilia della festa di San Joan, quindi ripartiamo proprio dal giorno 5, il 24 giugno… proprio quando Minorca si accende con i festeggiamenti leggendari di San Joan!

📌 Se ti sei perso la prima parte di questo articolo di Minorca, la trovi qui: Itinerario a Minorca, l’isola segreta delle Baleari (prima parte)

Giorno 5 – Festa di San Joan e cavalli

Il grande giorno è arrivato: oggi, 24 giugno, si celebra la festa di Sant Joan (san Giovanni), la festa più importante di Minorca, che richiama visitatori da tutta la Spagna e oltre.

Partiamo all’alba con l’intento di goderci la mattinata nella famosissima Cala en Turqueta (ieri sold out). Questa volta siamo previdenti: portiamo con noi il pranzo al sacco. Partiamo presto nonostante ieri abbiamo fatto tardi. Cala en Turqueta è un vero gioiello: sabbia finissima, acqua turchese e trasparente, e un panorama da cartolina. L’unica nota un po’ fastidiosa sono le meduse, che, sparse nell’acqua, ci costringono a stare molto attenti durante i bagni. Sulla spiaggia si aggirano molte caprette selvatiche, rimaste sull’isola dopo che l’uomo ha abbandonato alcune attività agricole. Sono docili e simpatiche, ma ricordate: niente cibo, solo foto!

Passiamo la mattinata tra bagno e relax, ma verso le 14, spinti dal caldo e dalle meduse, decidiamo di tornare in hotel per rinfrescarci in piscina. Dopo una pausa rigenerante, ci prepariamo per tornare a Ciutadella: la serata sarà dedicata ai tradizionali giochi e spettacoli equestri di Sant Joan, eventi pieni di adrenalina e storia. I giochi si svolgono nel Pla de Sant Joan, una grande piazza all’aperto dove si svolgono alcune delle gare più antiche e pericolose della festa.

Ci sono tre competizioni principali, tutte con i cavalli protagonisti:

  1. “S’ensortilla” – I cavalli devono correre con una lancia e infilzare un piccolo anello sospeso: serve precisione e grande controllo.
  2. “Ses carotes” – A coppie, i cavalieri sui cavalli in corsa devono rompere uno scudo tradizionale.
  3. “Corregudes” – Anche questa una gara a coppie, dove i cavalli devono correre e i cavalieri si devono abbraciare e baciare in corsa: sembra una danza, ma con un tocco di rischio!

⚠️ Attenzione: Questi giochi sono molto pericolosi sia per i cavalieri che per gli spettatori: è fondamentale mantenere le distanze e consigliamo di evitare la piazza, ma vederlo dall’alto.

Dopo un po’ di ricerca, troviamo un punto in alto vicino a una postazione televisiva da cui possiamo osservare tutto con una visuale perfetta, come se fossimo in diretta TV. Solo a fine serata scopriamo che in piazza principale, Plaça des Born, c’è un maxi schermo per chi non riesce ad avvicinarsi troppo alla pista dei giochi. Così vediamo l’ultimo gioco anche da lì, godendoci l’atmosfera da stadio che si crea attorno a questa tradizione secolare. Stanchi ma carichi di emozioni, torniamo in appartamento. La festa di Sant Joan ci ha lasciato qualcosa di speciale: un mix di adrenalina, cultura, folklore e tanta partecipazione popolare. Questa giornata è stata decisamente uno dei momenti più intensi del viaggio, che ci ha fatto capire come Minorca sia molto più di una semplice isola di mare cristallino. Qui ogni pietra, ogni strada, ogni evento ha un valore storico e culturale profondo.

Giorno 6 – Attraversiamo l’isola e scopriamo un paesino da fiaba

Lasciamo il nostro appartamento a Ciutadella, dove abbiamo trascorso giorni intensi e, nonostante la mancanza di aria condizionata, ci siamo goduti la piscina, vero salvavita durante il caldo intenso. Il prossimo appartamento sarà dotato di aria condizionata: non vediamo l’ora! Carichiamo i bagagli in macchina e iniziamo il trasferimento verso il sud dell’isola, dove passeremo le prossime 2 notti. Mentre scendiamo, esploriamo l’isola. La prima tappa di oggi è l’Hypogeo de Torre de Ram, un sito archeologico sotterraneo, una specie di grotta funeraria preistorica, ricca di storia e mistero. Da qui proseguiamo verso il Mirador de Vermells, un belvedere che regala una vista spettacolare sulle calette e sulla costa. Ma il meglio deve ancora venire: il Mirador de Cim de Toro, il punto più alto di Minorca (358 m), offre panorami mozzafiato a 360° sull’isola e sul mare. Inaspettatamente il Menorca Donkey Rescue (centro che si occupa della salvaguardia degli asinelli minorchini) è chiuso, peccato, sarebbe stata la prossima tappa. Ci dirigiamo quindi a Subaida, un caseificio artigianale dove si producono formaggi secondo metodi antichissimi. Qui scopriamo una fattoria biologica aperta gratuitamente al pubblico e la possibilità di partecipare a visite guidate a pagamento. Qui vendono anche la Pomada, la tipica bevanda minorchina a base di gin e limonata. Poi proseguiamo per Ses Olles, una spiaggia ideale per fare snorkeling e rinfrescarci: l’acqua è limpida e la vita marina abbondante. Ci tuffiamo e ci godiamo un po’ di fresco prima di raggiungere il nostro nuovo alloggio, il Naranjos Resort Menorca. Qui ci godiamo qualche ora di meritato relax e ci prepariamo per la serata direzione: Binibequer Vell, un incantevole villaggio bianco dal sapore mediterraneo che ci lascia senza fiato. Il borgo è piccolo ma ricco di atmosfera, con case bianche, vicoli stretti e 3 di itinerari guidati per scoprire ogni angolo nascosto. Camminare tra queste strade è come essere catapultati in una Grecia lontana, con un mare cristallino che fa da cornice perfetta.

Giorno 7 – Parco Naturale dell’Albufera

Ci svegliamo presto per sfruttare al massimo l’ultimo giorno intero a Minorca. La nostra prima tappa è il Parco Naturale dell’Albufera des Grau, una riserva naturale dove si mescolano habitat costieri, dune, lagune e un’incredibile biodiversità. Qui iniziamo il percorso verso Cala Tortuga, una delle spiagge più selvagge e meno frequentate dell’isola. Il parcheggio si trova più distante del previsto e ci tocca camminare sull’asfalto sotto il sole cocente prima di raggiungere il Cami de Cavalls. Una volta arrivati, la fatica è subito ripagata: la spiaggia è praticamente deserta, tutta per noi. Sabbia bianca, acqua cristallina che sembra una piscina naturale, e un’atmosfera di pace assoluta. Google Maps indica la spiaggia come Cala Tortuga, ma in realtà il tratto più bello è chiamato Arenal de Morella. La vera Cala Tortuga è un po’ più avanti e secondo noi non ne vale la pena.

Per evitare camminate sotto il sole cocente, decidiamo di far andare il drone al Faro di Favaritx, uno dei fari più suggestivi e iconici di Minorca, con le sue rocce nere e la vista mozzafiato. Dopo pranzo, torniamo. Sulla via del ritorno, ci fermiamo a dare un’occhiata a Es Grau, una spiaggia e villaggio descritti come carini ma che non ci colpiscono particolarmente, così decidiamo di non fermarci.

Ci dirigiamo quindi a Es Castell, un piccolo borgo molto caratteristico, conosciuto anche perché è il punto più orientale di tutta la Spagna: il primo paese in cui sorge il sole!

Rientrati in appartamento, ci godiamo un ultimo bagno rinfrescante in piscina e, per chiudere in bellezza, chiudiamo la serata nel nostro resort con una una band che suona dal vivo. Un finale perfetto per un viaggio che ci ha regalato tante emozioni, panorami indimenticabili e tanto relax.

Giorno 8 – Esplorazione di Mahón e relax

Ultima mattina nel nostro appartamento: facciamo una colazione tranquilla, finendo gli avanzi di cibo (siccome dovremo lasciare la stanza e soprattutto il frigo). Prepariamo le valigie e facciamo il check-out, carichiamo tutto in macchina e partiamo alla volta di Mahón, la capitale di Minorca, per l’ultimo giorno di esplorazioni. La preoccupazione principale che abbiamo è il caldo intenso, soprattutto perché il nostro volo è previsto per la tarda serata (23:30) e non avremo più l’aria condizionata dell’appartamento dove rifugiarci. Fortunatamente chiediamo e ci confermano che potremo utilizzare la piscina del resort anche nel pomeriggio. Parcheggiamo nei pressi del centro storico (riusciamo a trovare un parcheggio gratuito, una fortuna!) e ci immergiamo subito nella vita cittadina.

Attraversiamo il Mercato di Sa Placa, un mercato coperto molto vivace e colorato, dove si trovano prodotti freschissimi e qualche piccolo negozio di artigianato locale. La nostra tappa preferita è però il Mercato del pesce di Mahón, uno dei migliori mai visti. Un tripudio di tapas, pesce freschissimo, frutti di mare e piatti tipici che profumano di mare. La vista sul mare da lì è semplicemente meravigliosa. Passeggiamo un po’ nelle vie del centro, tra negozietti e angoli caratteristici, ma il caldo si fa sentire sempre più forte e decidiamo di tornare verso la piscina per un ultimo tuffo rigenerante. Ci rilassiamo l’ultimo pomeriggio e poi si parte!

Ceniamo con l’ultima paella e sangria del Mercadona e restituiamo l’auto a noleggio. In attesa della navetta che ci porterà all’aeroporto, riflettiamo su quanto Minorca ci abbia davvero sorpreso: spiagge da sogno con acqua cristallina, paesaggi quasi lunari e marziani e atmosfere autentiche, e tutto ciò a solo un’ora e mezza di volo dall’Italia.

Minorca è stata una scoperta meravigliosa e sicuramente ci torneremo presto per esplorarla ancora meglio.

📌 Se ti sei perso la prima parte di questo articolo di Minorca, la trovi qui: Itinerario a Minorca, l’isola segreta delle Baleari (prima parte)

Trovi tutti i nostri viaggi su YOUTUBE, CLICCA QUI PER ISCRIVERTI AL CANALE

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *