Dopo aver esplorato le meraviglie di Porto, la nostra avventura ci ha portato a Lisbona, la capitale del Portogallo, una città che ci è piaciuta tantissimo! Porto ci ha accolto con il suo fascino rustico e i suoi colori vivaci, ma Lisbona è un altro tipo di magia: una città che fonde il vecchio con il nuovo, dove ogni quartiere racconta una storia unica. In questo articolo, ti porteremo alla scoperta di Lisbona, con un itinerario completo di 4 giorni.
Lisbona in 4 giorni: cosa vedere e itinerario completo
Nel nostro “on the road” tra Porto e Siviglia, Lisbona è la seconda tappa che non vedevamo l’ora di esplorare. Dopo aver passato due giorni tra i vicoli e i ponti di Porto, ci siamo diretti a Lisbona con un comodo pullman. Eravamo rimasti qui. Se ti sei perso la prima parte, eccola qui: Porto in 2 giorni – prima tappa dell’on-the-road tra Portogallo e Spagna.
Giorno 3 – Cristo Rei e Ponte 25 Aprile
Siamo arrivati nel primo pomeriggio e subito abbiamo affittato un motorino e abbiamo deciso di partire alla scoperta della città.
Una delle prime fermate è stata il Cristo Rei, una gigantesca statua che domina Lisbona. La curiosità interessante? Il cardinale di Lisbona, dopo aver visitato Rio de Janeiro e aver visto la statua del Cristo Redentore, rimase talmente impressionato che decise di costruire una statua simile anche a Lisbona. È possibile anche salire sulla statua: l’ingresso al monumento e alla piattaforma panoramica ha un costo di circa 6€. Arrivati in cima, abbiamo goduto di una vista spettacolare sulla città, soprattutto sul Ponte 25 Aprile. Fun fact: il ponte ricorda moltissimo il Golden Gate Bridge di San Francisco, sembra una copia esatta! Con il suo colore rosso vivace che migliora la visibilità del ponte in condizioni atmosferiche difficili (come nebbia o nuvole basse), i portoghesi ci tengono a sottolineare che sono stati ispirati al ponte americano, infatti il ponte non è una esatta replica.
Approfittando del fatto di essere dall’altra parte del ponte, la sera ci siamo concessi una cena a base di pesce fresco al Restaurante Ponto Final, proprio sulla riva del fiume, dove abbiamo gustato piatti tipici della tradizione portoghese (circa 72€, ma ci è piaciuto).
Per raggiungerlo è necessario scendere lungo un sentiero che include una serie di gradini, i quali portano alla terrazza panoramica del ristorante che si trova in una posizione unica, sulla sponda opposta del fiume Tago rispetto al centro di Lisbona, nel quartiere di Almada. Tuttavia, la vista sul fiume e sul ponte 25 aprile, che si gode dal ristorante, rende sicuramente il percorso una parte affascinante dell’esperienza! La nostra prima mezza giornata finisce qui.
Giorno 4 – Quartiere di Belém e Sintra
Oggi ci svegliamo prima dell’alba perchè la prossima tappa la vogliamo visitare senza turisti! Prendiamo il motorino e ci dirigiamo verso il quartiere di Belém, ricco di storia e monumenti simbolo della città. Prima sosta al Padrão dos Descobrimentos che ci ha colpito subito, con la sua grande mappa del mondo incisa nel pavimento, visibile soprattutto da un drone. Questo monumento è dedicato ai grandi esploratori portoghesi, ed è davvero impressionante. Facciamo qualche foto e video dall’alto e ci godiamo il tutto praticamente da soli!
Non poteva mancare una visita lì vicino alla Torre di Belém, con i suoi colori incantevoli che spiccano al mattino, quando la luce dell’alba la illumina in modo spettacolare. La Torre di Belém è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, insieme al Mosteiro dos Jerónimos, che si trova nelle vicinanze, per il loro significato culturale e storico.
Dopo aver scattato alcune foto, ci siamo fermati da Pastéis de Belém, la pasticceria più famosa di Lisbona, dove sono stati inventati i celebri pastéis de belem nel lontano 1837. Questi sono una specifica variante di Pastéis de Nata e vengono prodotti solo in questa pasticceria! Infatti il nome deriva proprio dal quartiere di Belem in cui si trova la pasticceria e un tempo i monaci li vendevano per raccogliere fondi. Hanno un ripieno di crema più ricco e più denso, una crosta più spessa e dorata e sono spesso più grandi rispetto ai tradizionali Pastéis de Nata. Sono veramente deliziosi! La ricetta originale è mantenuta segreta dalla pasticceria di Belém e custodita gelosamente da un gruppo ristretto di persone.
Successivamente, ci siamo diretti verso Sintra, e su questa cittadina abbiamo scritto un articolo a parte che puoi trovare qui: Sintra in 1 giorno: tra misteri e castelli da favola.
La giornata si è conclusa con una cena al Maria Peixeira, un ristorante che ci è piaciuto moltissimo non lontano dal nostro hotel (costo 50€ in 2).
Giorno 5 – Elevador, strade rosa e sardine!
La nostra giornata a Lisbona inizia dalla Praça de Luís de Camões dove vediamo passare il famosissimo tram 28, uno dei mezzi più tradizionali della città. Questo tram giallo ti permette di esplorare alcuni dei quartieri più caratteristici della città, come Alfama e Baixa. Noi non siamo saliti perchè troppo affollato. Un consiglio: cerca di salire presto al mattino per evitare la gente! Li vicino c’è una bellissima strada pedonale R. Garrett dove fare una passeggiata!
Prossima tappa: Elevador da Bica, una delle funicolari più famose della città nel quartiere di Bairro Alto, anche qui si può salire ma noi non ne approfittiamo. Questa funicolare è una delle più antiche della città e rappresenta una testimonianza storica dell’ingegno portoghese. Purtroppo è stato vandalizzato e scarabocchiato, quindi non troverete più il colore giallo intenso caratteristico. Sempre nel quartiere Bairro Alto, ci dirigiamo verso la Rua Nova do Carvalho, meglio conosciuta come la Pink Street (strada rosa). Questa strada, recentemente riqualificata, è famosa per il suo pavimento rosa fluo e per gli ombrelli arcobaleno che sembrano fluttuare in aria. La Pink Street è stata a lungo il cuore della vita notturna di Lisbona, ma oggi è anche una destinazione perfetta per scattare foto vibranti, soprattutto con l’azzurro del cielo che si riflette sul pavimento rosa. In passato, questa zona era nota per la sua atmosfera più “libertina”, ma oggi è diventata un luogo dove si mescolano bar eleganti, locali musicali e ristoranti alla moda.
Successivamente ci dirigiamo verso l’Elevador da Glória, l’altra funicolare della città che collega il quartiere di Baixa a Bairro Alto, ed è uno dei mezzi di trasporto più affascinanti della città. È ancora oggi in funzione, ed è famosa per il suo tragitto ripido che percorre. Da lì visitiamo la Fabbrica di Pasteis de nata di Praça dos Restauradores, situata nel cuore pulsante di Lisbona con pareti decorate da pannelli di azulejos. Questa è una tappa imperdibile! Al suo interno i pastéis vengono preparati quotidianamente davanti agli occhi dei clienti, offrendo un’esperienza quasi sensoriale. Ovviamente li abbiamo mangiati! Sempre buonissimi.
Ci spostiamo poi verso O Mundo Fantástico da Sardinha Portuguesa, un negozio che celebra uno degli alimenti più amati del Portogallo: la sardina. Qui si possono trovare sardine in tutte le forme: dai souvenir colorati fino ai lingotti d’oro, scatole personalizzate secondo il tuo anno di nascita, perfette per un regalo originale o per un ricordo originale. Siamo riusciti anche ad assaporare il famoso pastel de bacalhau alla Casa Portuguesa do Pastel de Bacalhau, un croccante salato ripieno di baccalà, una vera prelibatezza portoghese, ma che a noi non è piaciuto molto.
Terminiamo con Praça do Comércio, anche conosciuta come Terreiro do Paço, una delle piazze più iconiche di Lisbona perchè era originariamente il sito del Palazzo Reale, che fu distrutto dal terremoto del 1755. Dopo la devastante scossa, la piazza fu completamente ricostruita in stile neoclassico simbolo di modernità e potenza per il regno del Portogallo.
La sera, ci spostiamo nuovamente nel quartiere di Bairro Alto per goderci un po’ di vibes serali. Ceniamo in una pizzeria molto buona per essere fuori Italia: Valdo Gatti Pizza Bio (25€ in due). Qui la pizza è davvero ottima!
Giorno 6 – Miradouro e Fado
Ultimo giorno a Lisbona lo dedichiamo alle viste sulla città. Prendiamo il nostro fedele compagno di viaggio, il motorino, e ci dirigiamo verso il Miradouro de Santa Luzia, uno dei più bei punti panoramici di Lisbona. Questo miradouro è perfetto per godere della vista sulla città, in particolare sul castello di São Jorge che domina il paesaggio, e sul quartiere di Alfama, uno dei più antichi e pittoreschi della capitale. È un luogo perfetto per fare una pausa, ammirando le strette stradine del quartiere e respirando l’atmosfera che rende Lisbona così unica. In seguito, ci dirigiamo verso Portas do Sol, dove c’è un tunnel segreto che ci permette di vedere Lisbona da un’angolazione davvero spettacolare: lo trovate come History of Lisbon Mural by Nuno Saraiva. Vicino c’è anche una piccola terrazza panoramica nascosta tra i vicoli di Alfama ed è un ottimo posto per scattare una foto con un angolo insolito della città. È un luogo meno frequentato dai turisti rispetto ad altri miradouros, quindi offre un’esperienza più intima e tranquilla.
Successivamente ci spostiamo al Miradouro da Graça, un altro dei punti panoramici più spettacolari della città. Qui la vista è davvero mozzafiato: si può ammirare l’intero centro storico di Lisbona. La piazzetta è anche il posto ideale per fare una sosta e sorseggiare qualcosa al piccolo bar che si trova accanto al miradouro, godendosi un aperitivo con una vista impareggiabile. Dopo esserci rilassati e aver scattato qualche foto, ci siamo preparati a scendere a piedi, ma il percorso che ci ha portato giù è stato una vera sorpresa: le strade erano piene di murales coloratissimi che raccontano la vivace scena artistica di Lisbona. La discesa è stata davvero caratteristica, un autentico viaggio nel cuore della città. Quando siamo arrivati in fondo, abbiamo scoperto che accanto alla via principale c’erano delle comode scale mobili, un modo molto pratico per risparmiare energie e risalire! Un’ulteriore curiosità che ci ha fatto sorridere: mentre salivamo, abbiamo visto altri turisti sorpresi come noi, scoprendo che c’era un modo decisamente più comodo e meno faticoso di raggiungere la cima!
Per l’ultima sera a Lisbona abbiamo cenato da A Tasca do Chico, un locale tipico dove la tradizione culinaria portoghese si unisce alla magia del fado, la musica struggente che racconta le storie d’amore e di nostalgia di Lisbona. Carino ma pensavamo meglio, una turistata insomma. Poi ci siamo diretti alla stazione Sete Rios, dove abbiamo preso il pullman della compagnia Alsa alle 22:00 con arrivo previsto per le 6:30 del mattino a Siviglia (Estación Santa Justa). Costo del biglietto 30€.
📌 Non perderti la prossima tappa del nostro viaggio: “Cosa vedere a Siviglia in 3 giorni” – il terzo e ultimo capitolo del nostro itinerario tra Portogallo e Spagna!
Se ti è piaciuto questo articolo, non perderti il resto del nostro itinerario on the road tra Portogallo e Spagna:
📌 Porto in 2 giorni – prima parte
📌 Lisbona in 4 giorni – seconda parte
📌 Sintra in giornata da Lisbona
📌 Siviglia in 3 giorni – terza parte
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