Dopo aver trascorso 3 giorni meravigliosi a Praslin tra spiagge da sogno, tartarughe giganti ed escursioni nella natura, è arrivato il momento di proseguire il nostro viaggio fai da te alle Seychelles con una nuova tappa: La Digue.
Un’isola unica nel suo genere, dove il tempo sembra essersi fermato, le auto sono inesistenti e ci si muove principalmente in bicicletta tra sentieri costieri, graniti scolpiti e spiagge tra le più belle del mondo.
In questo articolo ti raccontiamo il nostro itinerario di 3 giorni su La Digue, con consigli pratici, percorsi a piedi e in bici, e tutte le emozioni che ci ha regalato questa piccola isola paradisiaca.
📌 Se ti sei perso il primo capitolo, ecco il nostro articolo su Itinerario di 3 giorni a Praslin.
Seychelles fai da te: itinerario di 3 giorni a La Digue
Dove eravamo rimasti? Stavamo lasciando l’isola di Praslin con il traghetto del tardo pomeriggio. La Digue ci accoglie subito con la pioggia torrenziale, un classico delle Seychelles, ma per fortuna dura poco. Durante la traversata, il mare è leggermente mosso e in soli 15 minuti siamo al piccolo porto di La Digue. Ci incamminiamo a piedi verso la nostra sistemazione: Lucy’s Guesthouse, prenotata su Airbnb per 240€ per 4 notti.
Appena arrivati, lasciamo i bagagli in stanza e decidiamo di andare al supermercato a comprare acqua e qualcosa per i prossimi giorni. Ed ecco che scopriamo subito una particolarità dell’isola: è in shortage di uova! Inizia così la nostra avventura in quella che, già dal primo impatto, sembra un’isola fuori dal tempo.
Giorno 4 – Grand Anse, Petite Anse e Anse Coco
Il nostro primo risveglio a La Digue inizia con il noleggio delle bici direttamente alla guesthouse. Dopo qualche incomprensione con il proprietario, finalmente siamo pronti a partire.
Oggi pedaliamo verso sud lungo l’unica vera strada dell’isola, destinazione: Grand Anse. Circa 4 km di salite, discese e sudore tropicale, che ci mettono alla prova ma ci regalano un primo sguardo incredibile sulla parte più selvaggia dell’isola.
Arrivati a Grand Anse, facciamo subito un bagno tra onde giganti (attenzione alle correnti!) e partiamo subito per il trekking che attraversa la vegetazione fino a Petite Anse e poi a Anse Cocos. Qui ci fermiamo, stendiamo i teli e ci rinfreschiamo nell’unico chiosco sulla spiaggia, tra un succo d’ananas e un cocco fresco. Lo snorkeling non è il massimo, ma è la bellezza della spiaggia ad averci colpito: per noi, una delle più affascinanti dell’intero arcipelago.
Nel pomeriggio, rientriamo con calma e ci dirigiamo verso un altro luogo iconico: Anse Source d’Argent, considerata tra le spiagge più belle al mondo. Ci hanno detto che se entri dopo le 16:30 il biglietto vale anche per il giorno successivo – quindi ne approfittiamo! Mentre se entri la mattina, il biglietto vale solo per quel giorno. L’accesso è attraverso l’Union Estate Park, che visiteremo con più calma domani. Oggi ci limitiamo a goderci un bel bagno e il tramonto tra le formazioni granitiche, osservando i granchi giganti che si muovono tra la sabbia intorno a noi.
Per cena ci fermiamo da Zerof Take Away, cibo semplice e gustoso. Poi, stanchi ma felici, rientriamo alla guesthouse.
Giorno 5 – Nid d’Aigle, Union Estate e Anse Source d’Argent
Oggi ci svegliamo all’alba con un obiettivo: salire fino al Nid d’Aigle, il punto più alto di La Digue. L’idea era fare colazione con vista al Bellevue Bar, ma scopriamo presto che la pendenza della salita è del 31%… e noi a spingere le bici a mano!
Dopo una fatica epica (e parecchi litri di sudore), raggiungiamo finalmente la vetta. Scopriamo che il bar è chiuso, ma un’anima pia ci prepara un milkshake fresco che ci salva dal caldo. La vista è pazzesca e siamo completamente soli: ne è valsa la pena.
Abbiamo poi scoperto che ci sono dei tour che per 40€ a persona ti portano su con la macchina per cenare al Bellevue al tramonto. Saremo anche stanchi ma siamo riusciti a non spendere 80€!
Alla fine decidiamo di non fare il trekking del Nid d’Aigle, passeggiata ancora tanto in salita, non ce la facciamo più!
Scendiamo in picchiata con le nostre bici e ci fermiamo in un market: miracolo, troviamo finalmente le uova! Oggi, uova sode a pranzo.
In tarda mattinata entriamo con calma nell’Union Estate Park. Ci fermiamo per un frullato all’Old Pier Café, dove facciamo un po’ di snorkeling nella spiaggia adiacente. Poi torniamo ad Anse Source d’Argent per esplorare tutte le calette nascoste che ieri ci eravamo persi. Ogni spiaggetta ha il suo chioschetto: scenografici e perfetti per una pausa, anche se l’acqua in questa zona rimane un po’ torbida.
Nel pomeriggio visitiamo l’Union Estate Park che comprende una piantagione di cocco e vaniglia, il giardino delle erbe, il cimitero dei pirati, la Plantation House, e ovviamente… le tartarughe giganti di Aldabra!
Chiudiamo la giornata con un bagno al tramonto e una cena da Gala Take Away, dove ci godiamo un buon hamburger e la compagnia di tanti gattini affettuosi.
Giorno 6 – Anse Caiman e giro dell’isola in bici
Il nostro ultimo giorno a La Digue comincia lentamente, con il rumore degli uccellini tropicali e l’aria tiepida del mattino. Prepariamo una colazione semplice ma perfetta che consumiamo nel patio della nostra guesthouse: omelette fatte in casa con le uova (finalmente trovate!). La nostra host ci saluta regalandoci anche un cocco fresco!
Appena finiamo colazione, la pioggia tropicale si scatena improvvisa e fortissima. Per fortuna, dopo poco si placa e possiamo salire in sella alle bici: oggi l’obiettivo è esplorare tutta la costa nord-orientale dell’isola.
La strada che percorriamo è lunga circa 5 km solo andata, e costeggia il litorale tra spiagge e rocce granitiche. Le prime tappe sono Anse Severe poi Anse Patates, Anse Gaulettes, Anse Grosse Roche e Anse Banane, ognuna con il suo fascino e le sue palme piegate dal vento. Arriviamo infine a Anse Fourmis, il punto dove termina la strada percorribile in bici. Da qui inizia un sentiero escursionistico che porta a una delle spiagge più remote dell’isola: Anse Caiman.
Il trekking è tutto un saliscendi tra rocce granitiche, ponticelli di legno, passaggi stretti e piccole grotte naturali. Una sorta di mini ferrata ma di legno… e naturalmente noi di nuovo senza scarpe da ginnastica, solo con le ciabatte! Ma ormai siamo qui, non torniamo indietro.
Dopo circa 30 minuti di camminata, arriviamo in paradiso: Anse Caiman è selvaggia, incontaminata e deserta. Facciamo subito un bagno rinfrescante, e poi ci sediamo al Caiman Beach Bar, un minuscolo chiosco costruito nella natura, rifornito ogni giorno via mare con ghiaccio e bibite. Ordiniamo un cocktail fresco e ci godiamo uno dei momenti più rilassanti e autentici dell’intera vacanza. Per noi, questa è forse la spiaggia più bella dell’isola.
Dopo un po’ di relax, torniamo indietro sullo stesso sentiero, recuperiamo le bici e iniziamo a ripercorrere la strada verso la guesthouse. Ci fermiamo ad Anse Severe, dove ci accorgiamo che un altro temporale è in arrivo. Le nuvole corrono veloci e decidiamo di rientrare prima che ci sorprenda la pioggia.
Per cena, torniamo dal nostro ormai fidato Zerof Takeaway per l’ultimo hamburger dell’isola. Poi una piccola tappa golosa da Gala Takeaway, dove speravamo di provare i famosi coconut pancakes… ma purtroppo sono finiti! Ripieghiamo su quelli al cioccolato, che in realtà scopriamo essere delle crêpes. Una piccola delusione, ma chiudiamo comunque la giornata con il sorriso.
Proprio mentre torniamo alla guesthouse, inizia a piovere fortissimo di nuovo. Questa volta ci fa sorridere, perché ormai ci siamo abituati ai ritmi imprevedibili di questo angolo di mondo.
Domani mattina lasceremo La Digue, che per ora è la nostra isola preferita delle Seychelles. Prenderemo il traghetto per tornare a Mahé, l’isola principale, dove ci aspetta l’ultima parte del nostro viaggio.
📌 Non perderti la prossima tappa del nostro viaggio: Seychelles fai da te: itinerario di 3 giorni a Mahè
Se ti è piaciuto questo articolo, non perderti il resto del nostro viaggio tra le meravigliose isole delle Seychelles:
📌 Seychelles fai da te: itinerario di 3 giorni a Praslin – prima parte
📌 Seychelles fai da te: itinerario di 3 giorni a La Digue – seconda parte
📌 Seychelles fai da te: itinerario di 4 giorni a Mahè – terza parte
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