Le Seychelles sono uno dei luoghi più straordinari al mondo, un arcipelago paradisiaco di 115 isole dove trovare spiagge da cartolina e una natura incontaminata. Organizzare un viaggio alle Seychelles fai da te può sembrare una sfida, ma con un po’ di pianificazione, puoi esplorare le tre isole principali – Mahé, Praslin e La Digue – senza bisogno di tour organizzati.
In questo articolo, ti guidiamo attraverso i nostri 3 giorni a Praslin, tra spiagge leggendarie, tartarughe giganti e riserve naturali, all’interno di un itinerario di 10 giorni alle Seychelles low-cost, comodo e indipendente.
Seychelles fai da te: itinerario di 3 giorni a Praslin
Il nostro viaggio comincia da Milano Malpensa, volando con Turkish Airlines via Istanbul, dove facciamo scalo nel bellissimo aeroporto della città. Dopo un volo lungo ma comodo, atterriamo a Mahé, l’isola principale, dove si trovano la capitale Victoria e l’aeroporto internazionale. Siamo a marzo, e appena scesi dall’aereo, ci investe un caldo tropicale intenso! Ritiriamo subito la SIM card prenotata online con il visto (10GB per 24,99€) e ci dirigiamo al terminal domestico, a pochi passi di distanza, per prendere il nostro volo interno con Air Seychelles. Il volo dura appena 10 minuti, su un mini aereo da 17 posti. Anche se dichiarano un massimo di 5 kg per il bagaglio a mano, a noi non l’hanno controllato.
Arrivati a Praslin, troviamo ad attenderci il referente di Capricorn Rental, dove avevamo prenotato la nostra auto online in anticipo al costo di 55€ al giorno. Saliamo a bordo e in pochi minuti raggiungiamo il nostro alloggio: Villa Rafia, prenotato su Booking.com, a due passi dalla spiaggia di Côte d’Or. Per 3 notti abbiamo speso 255€, un’ottima soluzione per chi vuole risparmiare senza rinunciare alla posizione. Stanchi ma felici, ci sistemiamo e… crolliamo a letto.
Giorno 1 – Vallée de Mai e Anse Lazio
Complice il jet lag, ci svegliamo con calma e decidiamo di iniziare la giornata con un brunch vista mare. Raggiungiamo in auto Leo’s Food Bus, un chiosco colorato proprio sulla spiaggia, che ci conquista subito per il suo cibo semplice e per la location perfetta.
Dopo mangiato, ci dirigiamo verso la Vallée de Mai, la riserva naturale patrimonio dell’UNESCO famosa per le palme del coco de mer, pianta endemica dell’isola. Il biglietto costa 900 rupie in due (circa 60€, molto caro) e permette di scegliere diversi percorsi (secondo noi molto simili tra loro). La vegetazione è fitta, il clima umidissimo (siamo a marzo, uno dei mesi più caldi) e la sensazione è quella di camminare dentro una foresta primordiale.
Scopriamo da vicino i coco de mer, enormi noci con forme molto particolari simili al grembo di una donna, un tempo creduti frutti marini perché si credeva che nascessero da foreste sottomarine, invece in realtà crescevano qui e poi galleggiavano fino a India e Indonesia. Vediamo anche una lumaca gigante di Praslin, endemica come molte altre specie dell’isola.
Dopo circa 1 ora e mezza, siamo soddisfatti della visita e decidiamo di rinfrescarci andando a Anse Lazio, considerata una delle spiagge più belle delle Seychelles (e non solo). Parcheggiamo l’auto (circa 6,50€) e ci godiamo la sabbia bianchissima, l’acqua trasparente (un po’ torbida) e un tramonto da favola. Ceniamo direttamente sulla spiaggia, con la pasta al tonno preparata nel nostro appartamento.
Consiglio bonus: se avete più energie, potete fare la passeggiata fino a Anse Petite Lazio, una piccola baia nascosta. Noi non ce l’abbiamo fatta… ma il drone l’ha fatto per noi!
Giorno 2 – Isola di Curieuse e Anse Georgette
Oggi ci aspetta una giornata piena di natura e sorprese! Abbiamo prenotato in anticipo un’escursione all’isola di Curieuse tramite GetYourGuide, e la partenza non potrebbe essere più comoda: ci vengono a prendere direttamente a piedi, perché la barca parte proprio dalla spiaggia dietro al nostro alloggio.
Una delle cose che ci è piaciuta di più di questo tour è che segue un itinerario “al contrario” rispetto ai soliti: invece di iniziare subito con le tartarughe giganti, partiamo dalla spiaggia meno frequentata (Anse St. Jose), dove ci concediamo un bel bagno in acque cristalline. Lo snorkeling iniziale non è particolarmente entusiasmante (pochi pesci), ma la sensazione di essere su un’isola semi-deserta è impagabile.
Dopo il bagno e una visita dall’esterno alla casa del dottore, cominciamo la camminata verso l’altra parte dell’isola, passando tra sentieri ombreggiati, ponti tra le mangrovie e habitat naturali popolati da granchi giganti che si nascondono in enormi buchi. Il sentiero non è impegnativo ma consigliamo scarpe da ginnastica: noi eravamo in ciabatte e lo abbiamo un po’ sofferto!
Dopo circa 30-40 minuti, arriviamo finalmente al santuario delle tartarughe giganti, un’area protetta dove queste meravigliose creature vivono libere. Le possiamo osservare da vicino e – con grande rispetto – anche accarezzare. C’è anche una nursery dove crescono le baby tartarughe: tenere è dir poco.
A pranzo assaggiamo qualcosa di locale, tra cui le chips di albero del pane: croccanti, dal gusto unico, assolutamente da provare.
Il tour non è finito: nel pomeriggio ci imbarchiamo nuovamente per raggiungere l’isolotto di St. Pierre, una classica tappa di snorkeling nei dintorni di Praslin. L’isolotto è davvero scenografico, con le sue palme su scogli granitici che emergono dall’acqua turchese. Lo snorkeling è carino, sicuramente meglio rispetto alla mattina: qualche corallo, branchi di pesci tropicali e una bella visibilità. Non aspettatevi però la ricchezza marina di Indonesia o Polinesia.
Rientrati a Praslin, decidiamo di sfruttare al massimo la giornata e ci dirigiamo verso una delle spiagge più belle (e meno accessibili): Anse Georgette. Si trova all’interno del Constance Lemuria Resort, ma è aperta anche agli esterni su prenotazione. Noi abbiamo chiesto al proprietario del nostro appartamento di chiamare al mattino e siamo riusciti a ottenere l’accesso per il pomeriggio stesso.
Per arrivarci, ci aspetta una camminata di circa 30 minuti attraverso un bellissimo campo da golf, tra salite e discese immerse nel verde. Quando arriviamo… la fatica svanisce: la spiaggia è semplicemente spettacolare. Anche se il cielo è coperto e ci sono tante nuvole, i colori al tramonto sono intensi e mozzafiato. Un’altra giornata in paradiso si conclude.
Giorno 3 – Giro di Praslin e imbarco per La Digue
Ultimo risveglio a Praslin, ed è già nostalgia. Dopo aver fatto il check-out e caricato i bagagli in macchina, decidiamo di dedicare la giornata all’esplorazione libera dell’isola, senza fretta.
Prima tappa: colazione al Breeze Garden, un localino tranquillo vicino alla lunga e selvaggia Grand Anse. Ordiniamo qualcosa di fresco e semplice e ci gustiamo la quiete del mattino con vista sull’oceano.
Poi, ci spostiamo nella spiaggia di fronte all’aeroporto. Una piccola baia tranquilla che ha la particolarità di trovarsi esattamente nella traiettoria degli aerei in atterraggio. Ci rilassiamo un po’ e poi ci spostiamo sull’unica strada dell’isola dove c’è un semaforo che diventa rosso quando sta per atterrare un aereo! Aspettiamo e, pochi minuti dopo, un piccolo aereo sfreccia basso sopra le nostre teste. Un’esperienza davvero divertente e insolita!
Restiamo ancora un po’ a Grand Anse a rilassarci, poi ripartiamo in macchina verso l’entroterra per cercare il famoso Zimbabwe Point, uno dei punti panoramici più alti di Praslin. Lo troviamo purtroppo chiuso al pubblico, ma non ci perdiamo d’animo: facciamo volare il nostro drone e ci godiamo la vista sull’intera isola. Una prospettiva che ti fa davvero apprezzare quanto sia verde e selvaggia questa piccola meraviglia tropicale.
Inizia a piovigginare, giusto in tempo per la nostra ultima tappa: torniamo da Leo’s Food Bus, si torna sempre dove si è stati bene. Un hamburger, un frullato e il rumore delle onde in sottofondo: il modo perfetto per salutare Praslin.
Poi ci dirigiamo verso il porto di Baie Sainte Anne e riconsegniamo l’auto perchè alle 18:00, siamo pronti ad imbarcarci sul traghetto per la prossima isola: La Digue, un nuovo capitolo della nostra avventura seychellese.
📌 Non perderti la prossima tappa del nostro viaggio: Seychelles fai da te: itinerario di 3 giorni a La Digue
Se ti è piaciuto questo articolo, non perderti il resto del nostro viaggio tra le meravigliose isole delle Seychelles:
📌 Seychelles fai da te: itinerario di 3 giorni a Praslin – prima parte
📌 Seychelles fai da te: itinerario di 3 giorni a La Digue – seconda parte
📌 Seychelles fai da te: itinerario di 4 giorni a Mahè – terza parte
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