Dopo aver esplorato la natura rigogliosa e le spiagge perfette di Praslin e aver vissuto la lentezza tropicale di La Digue, eccoci all’ultima tappa del nostro viaggio alle Seychelles: Mahé, l’isola principale, dove tutto ha avuto inizio e dove si conclude questa avventura.
Mahé è più grande, più varia, più “vera”. Un’isola che ci ha stupiti per la sua natura selvaggia, le spiagge meno battute e i panorami spettacolari. Spoiler: sì, è piovuto quasi ogni giorno. Ma ci siamo innamorati lo stesso.
Ecco il nostro itinerario fai-da-te di 4 giorni a Mahé, arrivando da La Digue e rientro in aeroporto.
La prima e la seconda parte di questo viaggio le puoi trovare qui:
📌 Seychelles fai da te: itinerario di 3 giorni a Praslin – prima parte
📌 Seychelles fai da te: itinerario di 3 giorni a La Digue – seconda parte
Seychelles fai da te: itinerario di 4 giorni a Mahè
A Mahé si trova l’aeroporto internazionale delle Seychelles e spesso è proprio qui che si atterra – o da cui si riparte – in questo arcipelago paradisiaco. Noi all’andata ci siamo diretti subito a Praslin con l’aereo e ora esploriamo l’ultima delle 3 isole.
Mahé è molto più grande delle altre due isole che abbiamo visitato, e per muoversi in autonomia è fondamentale avere un’auto: noi l’abbiamo prenotata in anticipo su DiscoverCars (160€ per 4 giorni), e ce l’hanno consegnata direttamente al porto. Durante il nostro soggiorno abbiamo esplorato quasi tutta l’isola in macchina, alternando camminate nella giungla, bagni nell’Oceano Indiano e momenti di relax. Ecco com’è andata, giorno per giorno.
Giorno 7 – Victoria e tempo brutto
Salutiamo La Digue sotto la pioggia. e in un’oretta abbondante circa siamo al porto di Mahé, dove troviamo ad aspettarci la signora dell’autonoleggio con la nostra auto che ci accompagnerà su quest’isola. Il ritiro è semplicissimo: ci consegna l’auto direttamente lì e la riconsegneremo in aeroporto.
Il meteo non è dei migliori, quindi rinunciamo alla passeggiata a piedi prevista a Victoria. Optiamo per un primo giro in auto: la capitale è piccola ma interessante, con un tempio induista, una moschea e una cattedrale che convivono a pochi passi l’uno dall’altro. Passiamo anche dal mini Big Ben, la torre dell’orologio in mezzo ad una rotonda, e da qualche monumento coloniale. Victoria è la più piccola capitale al mondo e la città deve il suo nome all’omonima regina. Pensate che a Victoria è presente l’unico semaforo delle Seychelles!
Da lì iniziamo a seguire la strada costiera nord, fino ad arrivare a Beau Vallon, dove dormiremo per 3 notti. Abbiamo prenotato su Booking un intero appartamento per 240€ in totale: super comodo e ben attrezzato.
Aspettando il check-in, ci fermiamo da K-Food (ottimo per un pranzo veloce, anche se non economico). Il pomeriggio è all’insegna del diluvio universale, quindi ne approfittiamo per riposarci un po’ in vista del trekking di domani. Usciamo solo per fare un po’ di spesa e una passeggiata… senza tramonto, anche oggi.
Giorno 8 – Copolia Trail e giro del sud
Iniziamo la giornata con una colazione fatta in casa (avocado toast e uova, che ormai sono la nostra routine preferita) e si parte per il Copolia Trail, una delle camminate più panoramiche dell’isola. Il costo d’ingresso è di 100 rupie a testa (circa 7€) e la distanza è 1,4 km, ma non fatevi condizionare perchè è veramente tosta, nonostante sul cartello sia indicata difficoltà media. La seconda metà è tutta in salita con una bella pendenza! La foresta che attraversiamo è bellissima e selvaggia. Quando arriviamo in cima, il panorama è mozzafiato: tutta la costa est di Mahé si apre davanti a noi, tra rocce granitiche e vegetazione lussureggiante. Si vede anche l’aereoporto internazionale! Dopo esserci goduti un po’ il panorama, scendiamo con le gambe un po’ molli e ci rimettiamo in macchina per il giro della costa sud. Se non vi va di fare il trekking, potete optare per il Misere Viewpoint, raggiungibile in auto e con una vista altrettanto bella (da più in basso, ovviamente).
Tappa successiva: Eden Island. Parcheggio gratuito per i primi 30 minuti, giusto il tempo per un giretto. Sinceramente non ci ha entusiasmato: zona residenziale piena di resort e yacht, poco autentica.
Ci fermiamo poi al Surfer Beach Restaurant per una pausa cibo e relax con vista mare (ottimo per un drink o qualcosa di veloce da mangiare) e proseguiamo verso Police Bay, che si raggiunge con una breve camminata di 15 minuti dal parcheggio. Qui incontriamo un granchio gigante che sembra volerci dare il benvenuto!
Scendiamo anche ad Anse Takamaka solo per qualche foto e poi ci fermiamo a Anse Soleil per fare il bagno: una caletta tranquilla, accessibile direttamente dall’acqua, con acqua cristallina e atmosfera rilassata.
Ultima sosta a Grand Anse, poi torniamo a Beau Vallon. Cena da Sun Coco Take Away… ma non ci ha convinti. Piatti poco saporiti, anche se i prezzi sono bassi.
Giorno 9 – Tea Factory e Port Launay
Colazione come sempre nel nostro appartamento (queste sono principalmente le cose che ci fanno risparmiare in viaggio) e si parte per esplorare il cuore verde di Mahé. Percorriamo la Sans Soucis Road, panoramica e con vista sulla costa. La percorriamo a tratti lentamente per goderci i punti panoramici lungo il tragitto. Prima tappa: Mission Lodge Cemetery, dove è possibile esplorare le tombe in un punto panoramico con vista spettacolare sulla baia.
Proseguiamo verso la partenza del Morne Blanc Trail, che avevamo inizialmente inserito in programma. Ma tra la fatica del Copolia di ieri, il caldo e l’umidità, decidiamo di non farlo.
Arriviamo alla Tea Factory, che purtroppo è chiusa, ma ci fermiamo comunque per qualche foto panoramica. Poco più avanti scopriamo un sentiero secondario, il Tea Tavern Nature Walk, che porta alle piantagioni di tè. E lì una piccola sorpresa: troviamo le Seychelles Pitcher Plants, le piante carnivore endemiche delle Seychelles. Bellissime, strane, inaspettate.
Da qui ci dirigiamo finalmente verso la costa ovest per raggiungere Port Glaud, una delle baie più suggestive dell’isola. La laguna è tranquilla, con l’acqua che assume tutte le sfumature del blu e del turchese. È perfetta per una pausa relax, anche se il tempo è un po’ incerto. Pochi turisti, tanto silenzio e una sensazione di isolamento totale.
Ma non è finita: decidiamo di proseguire ancora un po’ fino a Port Launay, la spiaggia del Constance Ephelia Resort. Qui l’atmosfera è più vivace, ma la bellezza non manca. Facciamo il bagno e ci riposiamo, e solo in seguito scopriamo che c’è anche un “underwater trail” cioè un percorso snorkeling segnalato da boe: peccato, lo abbiamo scoperto troppo tardi!
Torniamo verso Beau Vallon nel tardo pomeriggio. È la nostra ultima sera sull’isola, e decidiamo di andare al ristorante per chiudere in bellezza: cena di pesce al La Plage, direttamente sulla spiaggia. Cibo ottimo, atmosfera elegante ma non troppo formale. Anche stasera, purtroppo, niente tramonto… ma ormai ci abbiamo fatto l’abitudine.
Giorno 10 – Sunset Beach e Beau Vallon Beach
Ultimo giorno alle Seychelles. Lo affrontiamo con la consapevolezza che ogni minuto oggi vale doppio. Niente corse, niente sveglie: solo il desiderio di goderci il mare per un’ultima volta. Dopo l’ormai immancabile colazione fai-da-te nel nostro appartamento, prepariamo lo zaino per l’ultima giornata di mare. Su consiglio della proprietaria dell’alloggio decidiamo di andare a Sunset Beach, a circa 15 minuti di auto da Beau Vallon. Questa piccola baia nascosta è una delle più tranquille che abbiamo visto a Mahé. L’ingresso non è segnalatissimo, ma si trova parcheggio sulla strada principale e scendere a piedi lungo il sentierino.
Qui troviamo la compagnia più inaspettata e tenera della giornata: un gattino che si accoccola sul nostro asciugamano e si fa accarezzare per tutta la giornata!
Passiamo diverse ore in spiaggia e per pranzo decidiamo di tornare da K-Food per finire le ultime rupie seychellesi. Per chiudere in bellezza, ci dirigiamo verso la spiaggia di Beau Vallon, vicino al nostro appartamento, talmente vicina che non ci siamo mai andati! Vorremmo goderci l’ultima ora lì, ma Mahé decide di salutarci a modo suo: con un ultimo acquazzone improvviso che ci costringe alla ritirata. Torniamo quindi in appartamento per una doccia veloce, sistemiamo gli zaini e carichiamo i bagagli in auto. La strada verso l’aeroporto è tranquilla e senza intoppi: lasciamo la macchina direttamente lì, come concordato al momento del noleggio.
Ecco che finisce un altro viaggio stupendo. Tre isole, tre anime diverse: Praslin con le sue spiagge iconiche, La Digue con la sua dolce lentezza, Mahé con natura selvaggia e panorami mozzafiato. Ognuna ci ha regalato qualcosa di unico, e solo visitandole tutte abbiamo davvero capito la bellezza autentica delle Seychelles. Pioggia compresa e tramonti non visti, è stato un viaggio che non dimenticheremo mai.
Se ti è piaciuto questo articolo, non perderti il resto del nostro viaggio tra le meravigliose isole delle Seychelles:
📌 Seychelles fai da te: itinerario di 3 giorni a Praslin – prima parte
📌 Seychelles fai da te: itinerario di 3 giorni a La Digue – seconda parte
📌 Seychelles fai da te: itinerario di 4 giorni a Mahè – terza parte
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