Dopo aver esplorato Porto e Lisbona, ci dirigiamo verso Siviglia, capitale dell’Andalusia. Arriviamo in pullman alle 6:30 alla Estación de Santa Justa, pronti per immergerci nella storia, nell’arte e nella cultura di questa affascinante città.
Se ti sei perso i capitoli precedenti, te li riporto qua sotto:
📌 Porto in 2 giorni – prima parte
📌 Lisbona in 4 giorni – seconda parte
📌 Sintra in giornata da Lisbona
Siviglia in 3 giorni: cosa vedere e itinerario completo
Siviglia è una città che affascina con la sua architettura moresca, i suoi giardini lussureggianti e la sua vivace scena culturale. In questi tre giorni, scopriremo insieme i luoghi più iconici e le esperienze più autentiche che questa città ha da offrire. Iniziamo!
Giorno 7 – Piazza di Spagna e free tour
Arriviamo alla Estación de Santa Justa alle 6:30, pronti per iniziare la nostra avventura andalusa. La nostra prima tappa è la maestosa Plaza de España, progettata dall’architetto Aníbal González per l’Esposizione Iberoamericana del 1929 con l’obiettivo di simboleggiare l’abbraccio tra la Spagna e le sue ex colonie in America Latina. Questa piazza semicircolare è circondata da un canale attraversato da 4 ponti ognuno dei quali rappresenta uno dei quattro antichi regni di Spagna: Castiglia, Aragona, Navarra e Leóne ed è decorata con azulejos che rappresentano tutte le province spagnole. Consigliamo di andare al mattino presto e c’è pochissima gente!
Proprio da qui parte il nostro free tour che ci porta alla scoperta dei principali monumenti del centro storico: l’Università di Siviglia, un ex convento con una facciata barocca imponente; la Fábrica Real de Tabacos, storica fabbrica di tabacco, oggi sede dell’Università di Siviglia; la Plaza del Triunfo, una piazza che ospita la statua della Vergine della Vittoria; la Cattedrale di Siviglia, la più grande cattedrale gotica del mondo (che vediamo solo dall’esterno); e la Giralda, l’antico minareto trasformato in campanile della cattedrale. Partecipiamo sempre ai free tour quando possibile perchè ci raccontano tante chicche curiose! E poi è gratis, decidi tu alla fine che mancia dare!
Purtroppo abbiamo preso freddo nei giorni precedenti e ci è venuta un po’ di febbre, quindi andiamo in hotel a riposarci sperando domani di stare meglio.
Giorno 8 – Alcázar e paella
Il nostro secondo giorno a Siviglia lo abbiamo dedicato all’Alcázar di Siviglia, un palazzo che non smette mai di stupire. Questo incredibile complesso di edifici, che unisce stili architettonici diversi, dal mudéjar al gotico, passando per il rinascimento e il barocco, è un vero gioiello di arte e storia. Ma la cosa che rende l’Alcázar davvero unico è che è ancora oggi abitato dalla famiglia reale spagnola, che lo utilizza quando si trova in città, rendendolo il palazzo reale più antico d’Europa ancora in uso. Passeggiando tra i suoi splendidi giardini e le sue sale affrescate, abbiamo notato una fusione di culture che ha plasmato la sua architettura: le influenze musulmane si mescolano perfettamente con quelle cristiane e rinascimentali.
Una delle parti più suggestive è il Patio de las Doncellas, un cortile con una storia affascinante legata a una leggendaria tradizione di tributi inviati al califfo. Ma ciò che davvero cattura lo sguardo sono i giardini, dove ogni fontana, ogni pianta sembra raccontare una storia, come quella del giardino ispirato all’astronomia araba, con le fontane che seguono schemi geometrici simbolici.
Da non perdere una passeggiata ai Murillo Gardens e ai Jardines alcazares dove è possibile salire anche sulle torrette e vederli dall’alto, mentre dall’altro lato c’è il labirinto!
Dopo aver esplorato l’Alcázar, ci siamo diretti verso la Piazza di Spagna, per vivercela un po’ con i colori del tramonto. Abbiamo assistito proprio qui ad uno spettacolo di flamenco. Ci siamo poi concessi un’esperienza davvero speciale: un giro in barchetta nei canali della Piazza di Spagna. Con la luce dorata del tramonto che rifletteva sull’acqua, il paesaggio era ancora più suggestivo. Remando lentamente tra i canali, abbiamo potuto ammirare la piazza da una prospettiva unica! È stato un momento perfetto per rilassarsi e vivere la piazza in un modo diverso.
Per cena ci siamo goduti una bella paella, non vedevamo l’ora! La adoriamo, è il nostro cibo preferito quando siamo in Spagna. Abbiamo cenato al Restaurante El 3 de Oro (costo 46€ paella e sangria per due)
Giorno 9 – Las Setas e passeggiata sul Guadalquivir
Il nostro ultimo giorno a Siviglia è iniziato con una visita a Las Setas, una delle strutture più moderne e iconiche di Siviglia. Questa gigantesca installazione in legno, conosciuta anche come Metropol Parasol, è una delle strutture in legno più grandi del mondo. Progettata dall’architetto Jürgen Mayer, è stata inaugurata nel 2011 e si è guadagnata subito il soprannome di “funghi giganti” per la sua forma particolare. La vista panoramica che si gode dal suo tetto è incredibile: una vista a 360 gradi sulla città che ci ha permesso di apprezzare la bellezza di Siviglia dall’alto. Un consiglio? Salite al top all’alba o al tramonto per una luce mozzafiato!
Dopo questa esperienza visiva, è arrivato il momento di rilassarci un po’ e gustare qualcosa di tipico. Ci siamo fermati per un pranzo/merenda da El Pinton (costo 27€ in due).
Nel pomeriggio, ci siamo diretti verso la Torre del Oro, uno degli edifici più emblematici di Siviglia. Questa torre, che si erge maestosa sulle rive del fiume Guadalquivir, ha una storia affascinante legata all’epoca d’oro della città. La torre fu costruita nel 1220 per difendere la città dalle invasioni via fiume, ma nel corso dei secoli è stata anche un deposito di oro e un punto di controllo per le navi che transitavano lungo il fiume. Oggi, ospita un piccolo museo navale che racconta la storia marittima di Siviglia, mostrando modelli di navi e strumenti nautici antichi. Saliteci per vedere il bellissimo panorama!
A pochi passi dalla Torre del Oro, abbiamo scattato qualche foto con la Nave Victoria, la prima nave che completò il giro del mondo dove è possibile trovare una replica a grandezza naturale della nave!
Siviglia ci è piaciuta veramente tanto ma purtroppo il nostro tempo qui è terminato. Prendiamo un bus diretto all’aereoporto che ci riporta a Torino, con scalo a Palma di Maiorca.
Questo viaggio è stato davvero indimenticabile, per fortuna la Spagna non è troppo lontana dall’Italia perciò ci potremo tornare molto presto!
Se ti è piaciuto questo articolo, non perderti il resto del nostro itinerario on the road tra Portogallo e Spagna:
📌 Porto in 2 giorni – prima parte
📌 Lisbona in 4 giorni – seconda parte
📌 Sintra in giornata da Lisbona
📌 Siviglia in 3 giorni – terza parte
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