Capodanno a Chiang Mai, alla scoperta del nord della Thailandia

Ci piace festeggiare sempre il capodanno in un posto diverso ogni anno, e quest’anno ci è toccato il capodanno a Chiang Mai. Che dire… è stato davvero magico. Uno dei momenti salienti del Capodanno a Chiang Mai è il festival delle lanterne. Migliaia di lanterne di carta vengono accese e rilasciate nell’aria, creando una visione spettacolare e magica. In questo articolo ti racconteremo la nostra esperienza di 3 giorni a Chiang Mai.

Capodanno a Chiang Mai, itinerario di 3 giorni

La nostra vacanza in Thailandia inizia dalla capitale, con un itinerario di 3 giorni a Bangkok.

Ci spostiamo a Chiang Mai il 31 dicembre con un VIP bus, giusto in tempo per il Capodanno.

Abbiamo prenotato il bus online diverse settimane prima in quanto periodo festivo e poca disponibilità sul sito 12Go (costo 26€ a persona). Per saperne di più abbiamo spiegato tutto in questo video YouTube!

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Per i nostri 3 giorni a Chiang Mai abbiamo scelto l’hotel Chedi Home: pulito, vicinissimo al centro e molto comodo alle attrazioni e attività che ci spettano nei prossimi giorni!

Giorno 1: Passeggiata tra le mura e Cooking class

La prima giornata la dedichiamo alla visita del centro storico: il cuore di Chiang Mai è ricco di antichi templi, mercati colorati e tanti negozietti. Appena atterrati a Bangkok conosciamo un signore che, indicandoci la fermata del bus, si è fermato un po’ a parlare con noi e ci ha detto di aspettare di arrivare a Chiang Mai per fare shopping e comprare souvenir perchè molto meno cara rispetto alla capitale: ma nella realtà non l’abbiamo trovata molto “vera” questa cosa!

Non abbiamo un itinerario fisso oggi, giriamo e ci perdiamo tra le vie e i templi. Ci dirigiamo verso la piazzetta principale dove stasera festeggeremo il capodanno e notiamo che è già tutta addobbata con mille lucine colorate. Dopo la piazzetta, ci incuriosisce un tempio, Wat Phan On, ed entriamo. Notiamo che è pieno di monaci che stanno addobbando il tempio con dei fili. Una signora ci ferma forse notando che stavamo guardando ammaliati queste decorazioni e ci spiega che la sera di capodanno i monaci utilizzano questi fili sulle teste delle persone per dare la loro benedizione e ci invita a partecipare ma, spoiler, non riusciremo ad arrivare in tempo in quanto quella sera è davvero troppo affollato.

Cooking class

Torniamo nel nostro hotel perchè nel pomeriggio ci vengono a prendere per fare una cooking class. Marco è veramente contentissimo, io un po’ meno anche perchè i piatti che cucini poi li devi mangiare! Abbiamo prenotato online da casa questa attività (sempre per evitare che finissero i posti, e siamo stati fortunati perchè non ci sono molte scuole che fanno cooking class l’ultimo dell’anno): Thai and Akha Cooking Class.

Vi lasciamo il nostro video Youtube per scoprire tutti i piatti che abbiamo cucinato (e poi mangiato!)

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Capodanno a Chiang Mai

Terminata la cena, ci riportano in hotel giusto per darci una rinfrescata e uscire perchè sono già le 21. Avevamo già idee precise su dove festeggiare il capodanno: Tha Phae Gate. In più siamo venuti ad esplorare già questa mattina e questa piccola piazzetta ci è piaciuta tantissimo perchè è piena di installazioni luminose. Giriamo per la via principale, Tha Phae Road, in cerca di una lanterna perchè abbiamo deciso anche noi di seguire la tradizione del capodanno a Chiang Mai. Durante la nostra passeggiata ci imbattiamo in una bancarella di Roti con molta, moltissima coda. Pensiamo sia solo dovuto al fatto che è capodanno ma in realtà abbiamo scoperto una cosa assurda! Rotee Pa Day è il Roti per eccellenza premiato dalla guida Michelin 2023! Purtroppo c’è tantissima coda e se facciamo la fila adesso ci perdiamo il capodanno: chiediamo e ci dicono che sono aperti fino alle 4 del mattino quindi rimandiamo a dopo la mezzanotte! Chiedendo un po’ in giro, finalmente, troviamo un venditore ambulante di lanterne, contrattiamo a 100 Bath (3€). Le lanterne sono fatte di carta leggera e tenute insieme da un telaio di bambù e sono poi riempite di aria calda tramite una piccola candela posta nel centro. Molti credono che lanciare una lanterna in cielo porti via i cattivi spiriti e simboleggi la liberazione dalle negatività dell’anno trascorso. Allo stesso tempo, si crede che il volo delle lanterne porti fortuna e benedizioni per il nuovo anno. Di una cosa siamo sicuri: le lanterne lanciate in cielo creano uno spettacolo mozzafiato, con migliaia di luci che fluttuano nell’oscurità. Alziamo gli occhi al cielo sia per guardare lo spettacolo magico delle lanterne sia per capire da dove le stanno lanciando! Troviamo la via: Kotchasarn Road. Ci dirigiamo li, emozionatissimi. Molte persone sono super organizzate: hanno pennerelli per scrivere i pensieri e i desideri sulle lanterne prima di liberarle in cielo, ma molti hanno anche accendini, cosa che noi non abbiamo e indispensabile se vogliamo lanciare la nostra lanterna! Decidiamo di pensare nella nostra mente i nostri desideri e di lanciare la lanterna poco prima della mezzanotte, in quanto non vogliamo perderci il count down in piazza! Troviamo un signore molto gentile che ci presta l’accendino e ci chiede anche se vogliamo un video mentre accendiamo la lanterna: servizio completo (e ci spiega anche come funzionano)!

Pieni di emozione, ripensiamo all’anno passato che ci ricorda le diverse sfide che abbiamo dovuto affrontare ma anche tutti i traguardi raggiunti, un anno importante per noi, l’anno del nostro matrimonio, e mentre ci guardiamo negli occhi, un po’ lucidi e maliconici, lasciamo andare la nostra lanterna con l’augurio di iniziare questo nuovo anno con entusiasmo e determinazione e continuare a crescere e a raggiungere nuovi obiettivi, sempre insieme!

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Torniamo in piazza per assistere al count down, facciamo ancora un giro in mezzo alla luci colorate e decidiamo di tornare in hotel verso le 2. Siamo stanchissimi e tra due ore ci vengono a prendere per un’escursione.

Giorno 2: Doi Sutherp e Chinatown

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Doi Sutherp, Wat Pha Lat e Wat Umong

Ore 4:00 suona la sveglia. Andiamo a ritirare la colazione che l’hotel gentilmente ci ha preparato e saliamo sul pullmino per un’escursione in cui vedremo l’alba in uno dei templi più belli di Chiang Mai.

Noi ci siamo affidati a TripGuru per questa escursione prenotato direttamente su GetYourGuide: Chiang Mai: Tour dell’alba di Doi Suthep, Wat Umong e Pha Lat, ve lo consigliamo!

Siamo in 6: noi, un’altra coppia, una ragazza in viaggio da sola e un’altra ragazza da sola perchè l’amica non è riuscita a svegliarsi dopo il capodanno! In questo momento ci stiamo chiedendo: chi ce lo ha fatto fare? Purtroppo senza ore di sonno non riusciamo ad essere molto attivi e per tutta l’escursione pensiamo solo a: quando ci riportano in hotel? Inoltre abbiamo scelto questo tour perchè avrebbe dovuto mostrarci da vicino come avveniva una meditazione buddista a stretto contatto con i monaci ma ahimè non è stato così: si è rivelato lo stesso tour di templi già fatto in precedenza (e noi non ne potevamo più!). Il tempio di Doi Sutherp è un po’ diverso da tutti gli altri in positivo. La guida ci dice che per arrivarci ci sono 306 gradini: sbianchiamo. Per nostra fortuna alle 6:00 aprono la funicolare e la guida ci dice che ha male alle ginocchia e preferisce salire con la funicolare e poi scendere con le scale. Tiriamo un sospiro di sollievo: in quello stato, con così poche ore di sonno non ce l’avremmo fatta! Ammiriamo una bellissima alba e assistiamo alle offerte di cibo per i monaci (che devono avvenire all’alba). Appena il sole è sorto, scendiamo dagli scalini e tra noi pensiamo che alla fine ne valeva proprio la pena passare da lì. Saliamo sul pulmino perchè ci aspettano ancora 2 templi: Wat Pha Lat, un tempio nascosto nella lussureggiante giungla e successivamente Wat Umong, un tempio di 700 anni fa con tunnel sotterranei. L’altra coppia non ce la fa e ci abbandona al secondo tempio, chiamando un taxi per tornare all’hotel. Noi ce la facciamo e appena arrivati all’hotel cadiamo in un sonno profondo!

Chinatown e Ploen Ruedee Night Market

Ci risvegliamo nel tardo pomeriggio per fare un giro nella Chinatown di Chiang Mai. Scopriamo Fruitfull, un posticino che fa degli smoothies pazzeschi e delle bowl di frutta altrettanto buone, ci rilassiamo un po’. Per cena Marco decide di provare un piatto local in un posto consigliato dalla nostra guida: non so come sia ancora vivo. Io invece mi accontento della street food al Ploen Ruedee Night Market, trovato per caso mentre passeggiavamo. Se ve lo state chiedendo, si, tornando verso l’hotel abbiamo provato il Roti Michelin che non siamo riusciti a provare a capodanno (dopo una coda di circa 1h abbondante) e ne vale assolutamente la pena! Dopo il dolce andiamo a dormire perchè domani di nuovo sveglia presto!

Giorno 3: Chiang Rai, tempio bianco e triangolo d’oro

Il nostro terzo e ultimo giorno lo dedichiamo ad un’escursione ASSOLUTAMENTE DA FARE!

Noi ci siamo affidati a Touring Center prenotato direttamente su GetYourGuide: Da Chiang Mai: Escursione di un giorno al Tempio Bianco e al Triangolo d’Oro. Vi consigliamo questa escursione soprattutto se avete pochi giorni a disposizione a Chiang Mai e non volete pernottare a Chiang Rai (raggiungibile in 3h 30m di auto, un po’ lontanuccia!) ottimizzerete un sacco le tempistiche.

Ci passano a prendere direttamente in hotel e dopo aver prelevato tutto il gruppo ci aspettano ben 4 ore di viaggio (sola andata) direzione Wat Rong Khun, chiamato il Tempio Bianco. Durante il tragitto facciamo una sosta alle sorgenti termali di Mae Kachan, dove ci viene consigliato di mettere i piedi nell’acqua bollente per rilassarci un po’. Lo faccio. Ma prima vengo attirata da un paio di pantaloni stupendi che compro e che indosserò subito! Ripartiamo dopo poco alla volta del Tempio Bianco. Purtroppo in questi tour succede che non arrivi mai a destinazione nell’orario di apertura, e all’ora in cui siamo arrivati noi era pienissimo di persone. Un’altra nota negativa dei tour è che ti lasciano poco tempo per la visita, fosse stato per noi saremmo stati di più. Dopo una prima mezz’ora con la guida, ci lasciano girare ancora per mezz’ora prima della prossima tappa.

Wat Rong Khun, il Tempio Bianco, e Wat Phrathat Chedi Luang

A differenza dei tradizionali templi buddisti, il Tempio Bianco non è un “tempio”, ma un’opera d’arte contemporanea.
E’ completamente dipinto di bianco (simbolo di purezza) e decorato con inserimenti di specchi che riflettono la luce del sole, dando un effetto luminoso (simbolo di saggezza). Il significato: trovare la via per fuggire dalle tentazioni. Infatti per entrare bisogna attraversare un ponte costruito sopra delle sculture di mani (che stanno sprofondando negli inferi) accompagnate da demoni e teschi. Superato questo ponte chiamato il “ponte del ciclo delle rinascite” che simboleggia la strada per la felicità, si arriva alla “porta del cielo” ovvero l’ingresso vero e proprio del tempio che, oltrepassato, sta a simboleggiare il superamento delle tentazioni terrene e l’ingresso nella spiritualità. Davvero inquietante ma allo stesso tempo bellissimo. L’artista voleva rappresentare il male nel mondo e direi che ci è riuscito molto bene! Ripartiamo per un altro tempio, il Wat Phrathat Chedi Luang, dove la nostra guida ci spiega il significato delle statuette del Buddha per ogni giorno della settimana. Scopriamo che per il buddismo non è tanto importante il giorno e il mese del compleanno ma bensì il giorno della settimana in cui sei nato. Per ogni giorno della settimana c’è una diversa statuetta di Buddha, eccetto per il mercoledì che viene diviso tra mattina e sera per cui ce ne sono due (la settimana inizia di domenica quindi il mercoledì è esattamente a metà settimana). Ho trovato questo articolo online che approfondisce se siete interessati.

Golden Triangle, museo dell’oppio e ultima serata a Chiang Mai

Nel mentre è arrivata l’ora di pranzo (incluso nell’escursione) e la guida ci porta al Baan Mai Nai Suan, un localino carinissimo sulla strada, dove ci aspettano tantissimi piatti da condividere (siamo 6 adulti e 2 bambini) tutti rigorosamente “spicy”. Io e i 2 bambini ci facciamo preparare una plain omelette, giusto per mangiare qualcosa! Dopo aver assaggiato la papaya salad non penso di aver più sentito nessun gusto tanto era piccante! Finito il pranzo proseguiamo con il tour e arriviamo al punto di osservazione del Golden Triangle: qui abbiamo una splendida vista panoramica sul fiume Mekong che divide Thailandia, Myanmar e Laos. Dopo qualche foto ci dirigiamo al piccolo porticciolo per fare un tour su una barca “long tail” sul fiume Mekong. Non ci ha preso particolarmente, il viewpoint basta e avanza. E poi abbiamo visitato il museo dell’oppio, ultima tappa prima delle 4 ore di ritorno che ci aspettano per tornare a Chiang Mai. A metà viaggio ci viene offerto un frullato da Doi Chaang Caffè Maesuai, giusto per il tempo di sgranchirci un po’ le gambe e fare pausa toilette. Durante il ritorno, ti riportano direttamente all’hotel dove ti hanno prelevato ma, scaricando le prime due persone, abbiamo notato un gigantesco mercato notturno e abbiamo chiesto di scendere lì (vista ormai l’ora di cena). Senza neanche saperlo, abbiamo scoperto il mercato notturno di Kalare pieno zeppo di street food! L’avessimo scoperto prima! Ci mangiamo un Pad Thai, un piatto di Gyoza e un Roti banana e nutella prima di tornare all’hotel stanchi morti. Termina qui la nostra esperienza a Chiang Mai, e domani ci dirigiamo verso l’aereoporto per una nuova tappa: l’isola di Phuket.

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